Capire il problema dell’ileopsoas

Meccanismi e funzione del muscolo ileopsoas spiegati dal Prof. Guido M. Filippi

Scopo di questo articolo è fornire un orientamento su questo problema.

Si rimanda ad altre pagine per i tipi di terapie, sia quelle tradizionali, sia quelle intodotte negli ultimi anni.

Il problema dell’ileopsoas. A che serve l’ileopsoas

L’ileopsoas è un grosso muscolo che ha il compito di flettere l’anca.

Per capire meglio, immaginiamo di essere sdraiati e da quella posizione alziamo tutta la gamba, il movimento è ottenuto dalla sua contrazione. Se siamo in posizione eretta, è l’ileopsoas che ci permette di sollevare il ginocchio. Quindi, questo muscolo tende a chiudere l’angolo tra l’addome e la faccia anteriore della coscia. Questo muscolo parte dalla colonnavertebrale, nell’addome, scende verso la coscia, diventando superficiale in una piccola parte dell’inguine (in medicina si chiama triangolo dello Scarpa)

Il problema dell'ileopsoas.

Contrattura ileopsoas

Il problema dell’ileopsoas. Problemi causati dalla contrattura dell’ileopsoas

E’ intuitivo capire che quando questo muscolo è in contrattura e non è adeguatamente rilasciato quando camminiamo, non solo è difficile e doloroso camminare, con dolore alla schiena in basso e/o più frequentemnte all’inguine, ma anche da fermi saremo costretti ad un apostura assolutamente sbagliata, lievemente flessi in avnti con il sedere sporgente indietro.

 

ileopsoas

Triangolo dello scarpa e ileopsoas

 

 

Il problema dell'ileopsoas.. Iperlordosi da contrattura dell'ileopsoas

Pstura e ileopsoas

 

Il problema dell’ileopsoas. La postura

Questa postura nel tempo può provocare seri danni, oltre al dolore nel cammino. La diagnosi di contrattura dell’ileopsoas va fatta da un medico. La dimensione del problema è infatti molto variabile, la sintomatologia può essere molto modesta, anche se le conseguenze nel tempo possono essere pesanti.

 

Il problema dell’ileopsoas. Rilasciare l’ileopsoas

Il rilasciamento del muscolo ileopsoas è quindi essenziale e al tempo stesso, poichè il muscolo è molto profondo, è molto difficile da ottenere.

Alle terapie ormai tradizionali, si sono aggiunte nuove metodiche basate sulla stimolazione propriocettiva , con risultati assolutamente interessanti e rapidi