Evidenze scientifiche circa gli effetti e i meccanismi d’azione del Cro®system
Ad oggi esiste una documentazione scientifica di poco meno di 60 pubblicazioni, eseguite su oltre 1000 pazienti e da oltre 100 ricercatorri e centri di ricerca. Si tratta di studi pubblicati su giornali scientifici elencati nella Medline, ovvero il database bibliografico, della National Library of Medicine (NLM) degli Stati Uniti, che contiene riferimenti e abstract di articoli scientifici nel campo biomedico. Questo è considerato uno degli strumenti di ricerca più importanti e ampiamente utilizzati da professionisti sanitari, ricercatori e studenti di medicina.
Ogni studio presentato a queste riviste viene valutato da almeno 2-4 esperti internazionali nel settore che valutano la serietà dello studio, la sua attendibilità, e la sua capacità di apportare un nuovo contributo alla scienza. Il loro giudizio consente di pubblicare lo studio o respingerlo. I tempi di valutazione per l’approvazione o il respingimento è di mesi, ma può arrivare anche ad 1 anno.
La metodica è in uso corrente presso ospedali, ASL, Don Gnocchi, Lega italiana antitumori, numerose onlus per bambini neurolesi, indicata nelle linee guida americane per lo Stroke.
Gli studi sulla metodica (Crosystem è solo un nome commerciale) analizzano vari aspetti, i parametri applicati, i risultati, la loro persistenza, gli effetti collaterali se presenti, i meccanismi attivati.
Sinteticamente, in tempi recenti sono state prodotte 4 reviews (4 studi che riassumono, cristicano, discutono e interpretano le conoscenze disponibili sull’argomento.
Un primo studio è sugli effetti del protocollo su soggetti sani (Fattorini L, Rodio A, Pettorossi VE, Filippi GM Is the Focal Muscle Vibration an Effective Motor Conditioning Intervention? A Systematic Review. J Funct Morphol Kinesiol. 2021 Apr 28;6(2):39).
Un secondo su pazienti con paresi o paralisi flaccide (Fattorini L, Rodio A, Filippi GM, Pettorossi VE1. Effectiveness of Focal Muscle Vibration in the Recovery of Neuromotor Hypofunction: A Systematic Review. J Funct Morphol Kinesiol. 2023 Jul 25;8(3):103. doi: 10.3390/jfmk8030103.)
Un terzo in patologie segante da spasticità (Fattorini, Pettorossi, Marchetti, Rodio, Filippi. A review about muscle focal vibration contribution on spasticity recovery. Neurol., 04 June 2025)
Finalmente una quarta review analizza e getta le basi per un ipotesi interpretativa completa dei meccanismi innescati dal trattamento (Filippi GM, Rodio A, Fattorini L, Faralli M, Ricci H, Pettorossi VE. Plastic changes induced by muscle focal vibration: A possible mechanism for long-term motor improvements. Front. Neurosci., PERSPECTIVE article22 February 2023 Sec. Perception Science. Volume 17 – 2023)
A seguire l’elenco di tutte le pubblicazioni e una sintesi degli effetti riscontrati nei diversi studi
Questa esposizione è destinata a tutti, quindi il linguaggio sarà volutamente il più semplice possibile. Un’esposizione simile, ma più datata, è presente sul portale fisioterapico FisiOnline a questo link.
- N Murillo 1, J Valls-Sole, J Vidal, E Opisso, J Medina, H Kumru Focal vibration in neurorehabilitation Eur J Phys Rehabil Med Apr;50(2):231-42 2014
- Filippi GM, Rodio A, Fattorini L, Faralli M, Ricci H, Pettorossi VE. Plastic changes induced by muscle focal vibration: A possible mechanism for long-term motor improvements. Front. Neurosci., PERSPECTIVE article22 February 2023 Sec. Perception Science. Volume 17 – 2023.
- Fattorini L, Rodio A, Filippi GM, Pettorossi VE1. Effectiveness of Focal Muscle Vibration in the Recovery of Neuromotor Hypofunction: A Systematic Review. J Funct Morphol Kinesiol. 2023 Jul 25;8(3):103. doi: 10.3390/jfmk8030103.
- Camerota F, Toscano V Di Piero V, Celletti C. A commentary on ‘Focal vibration in dysphagia: A technological treatment for severe acquired brain injury rehabilitatioN. Oral Rehabil. 2023 Dec 27.
- Manzo N, Ginatempo F, Belvisi D, Arcara G, Parrotta I, Leodori G, Deriu F, Celletti C, Camerota F, Conte A. Investigating the Effects of a Focal Muscle Vibration Protocol on Sensorimotor Integration in Healthy Subjects. Brain Sci. 2023 Apr 15;13(4):664
- Fattorini, Pettorossi, Marchetti, Rodio, Filippi. A review about muscle focal vibration contribution on spasticity recovery. Neurol., 04 June 2025
- Botti, Guardabassi, Ferraresi, Faralli, Filippi, Narcelli, Occigrossi, Pettorossi. Neck muscle fatigue disrupts self-motion perception. Exp Brain Res. 2025 Feb 1;243(2):55
- M Guardabassi 1, F M Botti 1, A Rodio 2, L Fattorini 3, G M Filippi 4 5, A Ferraresi 1, C Occhigrossi 1, V E Pettorossi Prolonged neck proprioceptive vibratory stimulation prevents the self-motion misperception induced by neck muscle fatigue: immediate and sustained effects. Exp Brain Res. 2025 May 31;243(7):162.
Filippi-Fisionline-La vibrazione meccanica focale nella terapia del movimento

Il Crosystem come funziona
Una breve sintesi delle evidenze scientifiche
- il Cro®system eroga una leggera vibrazione meccanica di frazioni di mm (0,2-0,5 mm) ad una frequenza di 100 Hz (100 al secondo).
- Questa vibrazione attiva in modo quasi selettivo dei particolari recettori nervosi, posti nei muscoli, in grado di rispondere con una sequenza di segnali alla stessa frequenza (100 Hz) ed inviarla ai centri di controllo motorio nel sistema nervoso centrale.
- Il sistema di controllo motorio è particolarmente sensibile a frequenze di segnale comprese tra i 70 e i 120 Hz (70-120 al secondo).
- Queste frequenze possono determinare un potenziamento della rete nervosa. Per potenziamento si intende una maggiore capacità di controllare il movimento e l’attività muscolare in generale. Questo potenziamento è detto “Long Term Potentiation” (LTP) perché a fronte di un trattamento breve, si ha una lunga persistenza di effetto.
- Questo fenomeno (LTP) è ben noto in neurofisiologia, tuttavia le procedure sono molto complesse. La novità del Cro®system consiste nel poter indurre un fenomeno di LTP in modo semplice.
- Il Cro®system quindi non ripara ciò che è danneggiato, fa funzionare meglio quanto è rimasto
Il Cro®system è uno strumento semplice, ma con un background molto complesso.
EFFETTI
EVIDENZE SCIENTIFICHE DEL CROSYSTEM
- Il Cro®system si applica sui muscoli ma la sua azione è sul sistema nervoso centrale. I muscoli sono solo una porta per entrare nei sistemi di controllo.
- Le evidenze scientifiche riportano che gli effetti consistono in:
- ottimizzazione del tono muscolare (lo riduce se è alto, lo aumenta se è basso)
- aumento della coordinazione motoria, con riduzione delle cocontrazioni
- aumento della resistenza alla fatica
- aumento della forza
- aumento della stabilità nel cammino e nello stazionamento
- aumento della sensibilità (propriocettiva = capacità di percepire e riconoscere la posizione del proprio corpo nello spazio e lo stato di contrazione dei propri muscoli, anche senza il supporto della vista) nel distretto trattato
- aumento della percezione spaziale in statica e dinamica
- la durata degli effetti può andare da qualche mese fino ad essere permanenti, a seconda dei casi
- Il trattamento si basa su 3 applicazioni per 3 giorni consecutivi, con applicazioni di 10 minuti ciascuna, separate da pochi secondi di pausa
Tutti questi effetti hanno un comune denominatore: un’azione diretta sulle reti nervose, motorie e sensitive che controllano il movimento e, più in generale, tutto il nostro sistema muscolo-scheletrico, sia quando siamo fermi che quando siamo in movimento.
MECCANISMI
Le evidenze scientifiche mostrano con chiarezza la possibilità di agire direttamente sulle reti nervose. Si possono utilizzare protocolli di rapida azione, con risultati persistenti e importanti. Tutto ciò è noto dagli inizi del 1900 ed è stata largamente espansa dalla seconda metà del 1900. Questi protocolli sono chiamati “paradigmi di condizionamento neuronale” e sono largamente utilizzati nei laboratori di tutto il mondo per la ricerca. Sono tuttavia tecniche molto complesse. La novità del Cro®system è avere introdotto una metodica molto semplice nella sua applicazione. La metodica e gli effetti sono sostenuti da una ricca documentazione circa le evidenze scientifiche.
Tutto questo è documentato con chiarezza dalle due pubblicazioni (7, 9) realizzate utilizzando la stimolazione magnetica transcranica, con l’IRCS S. Lucia di Roma, sia su soggetti sani che in pazienti con esiti ormai cronici di ictus. La vibrazione erogata dal Cro®system consente di indurre modifiche, evidenziabili con adeguate strumentazioni, nella corteccia cerebrale (7, 9). Queste modifiche sono state sperimentalmente correlate ai paralleli miglioramenti motori in pazienti neurologici (9).
1 EVIDENZE SCIENTIFICHE DELL’ OTTIMIZZAZIONE DEL TONO MUSCOLARE
Il tono muscolare viene ridotto se alto, aumentato se basso.
Un ampia documentazione offre evidenze scientifiche di tale effetto (6-8, 9-18, 20-23, 25-31). Questo aspetto spesso sconcerta gli addetti ai lavori o chi da tempo soffre di tali problemi. È infatti noto come esistano farmaci ed esercizi specificatamente destinati a casi di aumento patologico del tono muscolare o a diminuzioni dello stesso.
Tuttavia, il tono muscolare è un livello di attività di base muscolare destinato a stabilizzare le nostre articolazioni, stabilito dall’elaborazione che il sistema nervoso sviluppa utilizzando le informazioni raccolte dai suoi sensori. Il potenziamento di tale elaborazione consente di regolare meglio il livello del tono, riducendolo se troppo alto, aumentandolo se troppo basso. Le procedure in uso sono invece destinate ad agire solo sul muscolo andandolo a paralizzare o a fortificare mediante farmaci ed esercizi nel primo caso, fondamentalmente con esercizi nel secondo.
Il Cro®system fa funzionare meglio quanto rimasto di funzionante. (3, 5, 9-12, 14-18. 23, 25-30).
2 – EVIDENZE SCIENTIFICHE DELL’AUMENTO DELLA COORDINAZIONE MOTORIA, CON RIDUZIONE DELLE CO-CONTRAZIONI
Nel corso di movimenti rapidi e potenti nei sani (5, 11), in questi casi si dice il soggetto è “rigido”, nel caso di importanti deficit nel controllo motorio, a seguito di interventi chirurgici (6), oppure a seguito di danni neurologici a carico del sistema nervoso centrale o dei nervi periferici, in adulti o bambini (9-12, 14-18, 21, 23, 25-31), si possono manifestare contrazioni indesiderate da parte di muscoli che ostacolano il movimento. L’azione del Cro®system in questi casi è ampiamente documentata essere in grado di ridurre tali co-contrazioni indesiderate.
3 – 4 – EVIDENZE SCIENTIFICHE DELL’AUMENTO DELLA RESISTENZA ALLA FATICA E AUMENTO DELLA FORZA
Questi effetti, documentati in diversi studi (5, 6, 8, 13, 16, 20-23, 27, 31) possono essere considerati una diretta conseguenza della riduzione delle cocontrazioni, grazie ad una diminuita spesa energetica. Anche uno studio su esiti cronici di ictus hanno evidenziato un miglior reclutamento delle fibre muscolari dopo trattamento con il Cro®system (9)
5 – 6 – EVIDENZE SCIENTIFICHE DELL’AUMENTO DELLA STABILITÀ NEL CAMMINO E NELLO STAZIONAMENTO ED AUMENTO DELLA SENSIBILITÀ
Ai dati sopra riassunti si aggiungono studi che hanno evidenziato come il medesimo trattamento sia in grado di aumentare in misura molto consistente la percezione di sé nello spazio sia nel soggetto sano (19, 24, 55, 56) che in pazienti con gravi forme di alterata percezione spaziale (1-4). L’insieme di questi effetti rende ragione di quanto emerso in due studi separati (8, 21) che hanno coinvolto oltre 400 donne di età superiore ai 65 anni, evidenziando un forte aumento della performance motoria (stabilità e potenza).
NUOVE PROSPETTIVE Un recente studio ha evidenziato come il Cro®system possa essere di importante aiuto nella riabilitazione post-mastectomia, aprendo di fatto nuove prospettive anche per il problema della fatica (31)
PROTOCOLLO
Le evidenze scientifiche sostengono che il protocollo si basa su 3 applicazioni per 3 giorni consecutivi, con applicazioni di 10 minuti ciascuna, separate da pochi secondi di pausa. L’efficacia e il significato di questo schema sono documentati in un particolareggiato studio (24) che evidenzia sia l’immediata comparsa di effetti misurabili e persistenti per alcuni giorni con un’unica applicazione di 10 minuti, sia come l’effetto della singola applicazione raggiunga il suo massimo dopo circa 8 minuti e mezzo. Infine nel medesimo studio si è documentato il ruolo della ripetizione del trattamento per avere il massimo risultato.
DURATA
Gli effetti sopra riportati hanno una comparsa assolutamente rapida, in una serie di studi, base delle evidenze scientifiche del Crosystem, i primi effetti sono stati rilevati già al termine del ciclo di trattamento e si è evidenziato come si mantengano per tempi che vanno almeno (per la durata dell’osservazione) da 2 settimane (5) ad un anno e oltre (1-5, 22)
APPLICABILITÀ
L’insieme degli effetti rende assolutamente estesa l’applicabilità del trattamento Cro®system, come documentato dagli studi pubblicati e che ne sostengono le evidenze scientifiche. Questi evidenziano l’efficacia sia a casi di stampo ortopedico (6, 10, 20, 30), neurologico (9, 12, 14-17, 19, 23, 25-30), problematiche della terza età (8,21, 22), sportive (5, 13), dei bambini (10, 11, 12) o in disturbi percettivi (1-4, 19, 24)
LIMITI
Il Cro®system attualmente non è ancora applicato ai casi di Parkinson se non in fase di studio. Non si applica nelle distrofie muscolari. Il Cro®system non è in grado di avere effetti se manca totalmente la funzione che si vuole incrementare. Il Cro®system ha effetto sul dolore solo se questo ha un’origine muscolare, come ad esempio nelle contratture dolorose (30) o nell’artrosi e nell’artrite (20).