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Invecchiamento e benessere

 

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Non siamo riusciti ad allungare la nostra età massima: gli ultracentenari superano i 100 anni, ma mai di molto. In compenso sono aumentati i centenari. Insomma, sono sempre più numerosi quelli che arrivano alla soglia dei 100 anni, anche se, dopo i 100, gli anni rimasti non sono in fondo aumentati. L’attenzione si è quindi spostata sulla qualità dell’invecchiamento, sulla possibilità di “invecchiare con successo”, vediamo come…

Link alle evidenze scientifiche di questo metodo

Invecchiamento e benessere: l’importanza dell’autonomia motoria

Se scampiamo alle grandi e gravi malattie, come tumori, infarti ecc., e se la nostra mente continua a lavorare in modo accettabile, diventa cruciale la conservazione della nostra mobilità, ovvero l’autonomia motoria. È fondamentale per l’anziano, ma anche per i suoi congiunti.

Potersi muovere senza troppi aiuti, poter continuare ad uscire, potersi lavare da soli, senza rischiare di cadere, senza dolori, è qualità di vita. Questa qualità di vita si costruisce e , almeno in parte, si può recuperare.

Comunemente, con gli anni la quantità di movimento diminuisce, i dolori articolari aumentano, la poltrona prende il comando e sempre più con difficoltà i nostri muscoli, le nostre articolazioni, rispondono.

Invecchiamento e benessere: ingannare il tempo

Un tempo si pensava che questo decadimento fosse fisiologico, come i capelli che diventano bianchi. Si è pensato che questa progressiva sedentarietà fosse dovuta essenzialmente a muscoli che regredivano, da cui una grande debolezza, la facilità alla caduta e la paura che spinge a muoversi il meno possibile. Si sono così proposti allenamenti per rinforzare i muscoli. I miglioramenti ci sono stati, ma ben pochi anziani riuscivano a seguire questi programmi.

Ad un certo punto, si è pensato che, forse, il meccanismo era opposto: il movimento diminuiva perché alla sedentarietà si aggiungeva una diminuzione dell’equilibrio e quindi il timore di cadere. Quando abbiamo paura di cadere ci irrigidiamo e camminare con i muscoli contratti è faticosissimo e l’equilibrio ancor più incerto. In conseguenza ci si muove sempre meno. Muscoli ed equilibrio peggiorano ancora e il circolo vizioso ci spinge nelle fauci della poltrona (non così orribili dopo tutto…).

L’idea che la perdita di equilibrio potesse essere una causa importante ha suggerito protocolli di allenamento mirati al recupero dell’equilibrio, favorendo lo sviluppo di tecniche orientali come il Tai Chi. La strada appare oggi realistica.

In concreto, oltre a particolari discipline orientali, programmi di allenamento, cosa si può fare, facilmente, per “invecchiare con successo”?

Invecchiamento e benessere. Come invecchiare nel modo giusto?

Non fermarsi è la prima regola, evitare attività fisiche ad alto impatto, quasi sempre lesive. Privilegiare il movimento leggero, ma soprattutto quotidiano. Attività come il semplice camminare, con passo un poco rapido, dopo i 50 anni è risultata l’attività migliore in assoluto.

Inizialmente si sono proposti almeno 10.000 passi al giorno. Non è stato necessario molto tempo per capire che questo traguardo era impossibile ed eccessivo. Oggi si ritiene che un numero giornaliero di passi compreso tra i 4.500 e i 7.500 (l’ideale!) sia un programma realizzabile da tutti, per mantenere in buono stato articolazioni, muscoli e senso dell’equilibrio. Un comune cellulare è oggi in grado di dirci quanti passi facciamo.

invecchiamento movimento

Questo programma va benissimo per chi lo fa da sempre, ovvero è abituato a muoversi. Ma chi è anziano, da tempo fermo, ha dolori articolari, comincia ad essere ipnotizzato dal televisore, come può fare? In questi soggetti il primo problema è il dolore (sciatica, anche e/o ginocchia), il secondo l’affaticabilità. Il terzo la volontà.

Il dolore nasce dalla cattiva funzione muscolare, la fatica dalla disabitudine. Il Cro®system ha una grande efficacia su questa categoria di problemi:

Inoltre, il Cro®system lavora specificatamente sull’equilibrio, riducendo drasticamente i rischi di cadute i rischi di cadute, approfondisci.

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Il limite a queste azioni del Cro®system è la volontà. Questa il Cro®system non la dà. Tuttavia, l’attenuazione del dolore o la sua scomparsa, il movimento, la possibilità di uscire, di alzarsi da una sedia senza dolori e con facilità, sono molto spesso una spinta notevole a riprendere a muoversi.

Per ulteriori informazioni su questo innovativo macchinario, non esitate a contattare il Centro Autorizzato Cro®system più vicino a casa vostra: saremo lieti di chiarire ogni dubbio, consigliandovi per il meglio.

 

Articolo del Prof. Guido M. Filippi

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