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Allenamento sportivo. le nuove possibilità

Allenamento resistenza esercizi

L’allenamento sportivo mira a migliorare la prestazione atletica. Negli anni si è modificata sensibilmente. Nuove metodiche hanno seguito la regola: più muscoli più potenza. Con il tempo si è capito però che più muscoli più peso. Anche i metodi, spesso avventurosi, per accrescere rapidamente la massa contribuivano a rendere molto inefficiente la macchina muscolare.

Queste osservazioni hanno riportato l’allenamento verso una ricerca di massa fortemente associata ad una ricerca di coordinazione. Nel nostro corpo, infatti, potenza e velocità nascono dalla coordinazione, molto più che dalla massa. Si può dire che nel nostro corpo, il controllo è potenza.

Vediamo le nuove frontiere dell’allenamento sportivo, dalla neurofisiologia all’applicazione diretta

I problemi dell’allenamento, i suoi limiti

L’allenamento sportivo, per alcune discipline è relativamente semplice se ciò che l’atleta deve fare è chiaro. Molto diversa è la situazione dove potenza, agilità, resistenza si mescolano. Si tratta di prestazioni che richiedono allenamenti sportivi diversi, con risultati spesso opposti: aumentare la resistenza può diminuire la potenza, la velocità e viceversa .Inoltre, il training basato sull’esercizio fisico ha un limite fortissimo: divento bravo a fare solo quello che sto facendo, si dice che è “task-specifico”.

Il nuovo, dalla neurofisiologia all’allenamento per la pratica sportiva di livello

La neurofisiologia da molti decenni sa potenza, velocità e resistenza dipendono dal controllo nervoso, dalla coordinazione. È assolutamente noto che l’esercizio fisico, l’allenamento è ripetizione di movimento per fare in modo che l reti nervose imparino a ottimizzare il loro controllo. Si tratta di un metodo indiretto. Come agire sul controllo nervoso in modo diretto?

L’allenamento diretto del sistema di controllo motorio

Da prima degli anni ’80 si sa che sequenze di altamente selezionati stimoli sensoriali possono modificare le reti nervose in modo persistente. Le tecniche si sono affinate progressivamente.aprassia

Modalità di intervento, meccanismi ed effetti

L’applicazione ripetuta in pochi giorni consecutivi di sequenze di micro-allungamenti e micro-accorciamenti del muscolo (frazioni di millimetro, ad andamento perfettamente sinusoidale) consente di attivare selettivamente i fusi neuromuscolari, innescando fenomeni molto specifici per i fusi (driving fusale).

Assolutamente da non confondere con la whole-body-vibration.

La stimolazione si presenta come una vibrazione focale applicata su singoli muscoli, ma ha caratteristiche assolutamente specifiche e particolari, altrimenti non ci può essere risposta. Non ci sono effetti collaterali, non si usano farmaci o stimolazioni elettriche o magnetiche o termiche, solo sequenze di micro-allungamenti e micro-accorciamenti del muscolo, indotti meccanicamente.

Il protocollo applicato induce quella che è definita una Long Term Potentiation (LTP) dei circuiti propriocettivi di controllo dell’articolazione.

Gli studi convergono su un’ottimizzazione della stabilità articolare, cui consegue, aumento di forza, di potenza, resistenza, di coordinazione più in generale. (questi gli studi di maggiore rilievo: 1, 2, 3, 4, 5, se interessati scrivete a info@crosystem.it e avrete i lavori in pdf).

Per una descrizione più approfondita dei meccanismi s rimanda a pagine specifiche.

Il sistema è applicato correntemente in riabilitazione ortopedica e neurologica da centri privati e pubblici.

Gli effetti si manifestano in tutte le attività in cui l’articolazione è coinvolta e in cui la coordinazione sia dominante: dunque tutti gli sport caratterizzati da “stop and go”: calcio, tennis, sci, basket, pallavolo, culturismo, nuoto su distanze cortissime, brevi, medie, body-building ecc. Quindi i risultati non sono “task-specifici”.

La durata degli effetti è di almeno 45 giorni nel calcio, permanenti in sport che non siano di contatto.

I risultati vengono amplificati dall’allenamento tradizionale e l’allenamento amplifica gli effetti del trattamento.

Provare per crederePer ulteriori informazioni, non esitate a consultare la pagina dedicata ai test scientifici e l’elenco dei Centri Cro®system autorizzati, in Italia e all’estero.

Il Crosystem è in uso da tempo presso diverse istituzioni

Il protocollo è inserito dal 2016 nelle linee guida americane per la spasticità

L’articolo è opera del Prof. Guido Maria Filippi

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