Documentazione Scientifica sul Cro®system

La documentazione scientifica internazionale attualmente conta circa 50 pubblicazioni. Ogni studio è stato valutato, criticato, ed infine accettato da un gruppo di 2-4 esperti internazionali, con tempi di discussione che vanno da 1 mese a quasi 1 anno. Inoltre, ciascuna pubblicazione solo per la raccolta dei dati e la loro elaborazione richiede almeno circa 6-12 mesi lavoro, in alcuni casi tempi maggiori. Dei circa 950 pazienti considerati nei vari studi, nessun paziente ha riportato effetti collaterali significativi.

Gli studi 48, 49 e 50 sono delle ampie reviews sull’argomento

In calce a questa pagina il lettore può trovare una bibliografia completa sul metodo Cro®system. Per ciascuna voce è incluso un link a MedLine, la banca dati mondiale per le pubblicazioni scientifiche in ambito medico, e ulteriori collegamenti a siti internazionali dove è possibile leggere le sintesi o i lavori originali in esteso. Tuttavia le pubblicazioni sono tutte in lingua inglese e fortemente specialistiche, quindi in questa sede vi proponiamo una sintesi, restando a disposizione per inviarvi, qualora venga richiesta, copia delle pubblicazioni in originale.
Questa esposizione è destinata a tutti, quindi il linguaggio sarà volutamente il più semplice possibile. Un’esposizione simile, ma più datata, è presente sul portale fisioterapico FisiOnline a questo link.

Una breve sintesi

  • il Cro®system eroga una leggera vibrazione meccanica di frazioni di mm (0,2-0,5 mm) ad una frequenza di 100 Hz (100 al secondo).
  • Questa vibrazione attiva in modo quasi selettivo dei particolari recettori nervosi, posti nei muscoli, in grado di rispondere con una sequenza di segnali alla stessa frequenza (100 Hz) ed inviarla ai centri di controllo motorio nel sistema nervoso centrale.
  • Il sistema di controllo motorio è particolarmente sensibile a frequenze di segnale comprese tra i 70 e i 120 Hz (70-120 al secondo).
  • Queste frequenze possono determinare un potenziamento della rete nervosa. Per potenziamento si intende una maggiore capacità di controllare il movimento e l’attività muscolare in generale. Questo potenziamento è detto “Long Term Potentiation” (LTP) perché a fronte di un trattamento breve, si ha una lunga persistenza di effetto.
  • Questo fenomeno (LTP) è ben noto in neurofisiologia, tuttavia le procedure sono molto complesse. La novità del Cro®system consiste nel poter indurre un fenomeno di LTP in modo semplice.
  • Il Cro®system quindi non ripara ciò che è danneggiato, fa funzionare meglio quanto è rimasto

Il Cro®system è uno strumento semplice, ma con un background molto complesso.

  • Il Cro®system si applica sui muscoli ma la sua azione è sul sistema nervoso centrale. I muscoli sono solo una porta per entrare nei sistemi di controllo.
  • Gli effetti consistono in:
    1. ottimizzazione del tono muscolare (lo riduce se è alto, lo aumenta se è basso)
    2. aumento della coordinazione motoria, con riduzione delle cocontrazioni
    3. aumento della resistenza alla fatica
    4. aumento della forza
    5. aumento della stabilità nel cammino e nello stazionamento
    6. aumento della sensibilità (propriocettiva = capacità di percepire e riconoscere la posizione del proprio corpo nello spazio e lo stato di contrazione dei propri muscoli, anche senza il supporto della vista) nel distretto trattato
  • la durata degli effetti può andare da qualche mese fino ad essere permanenti, a seconda dei casi
  • Il trattamento si basa su 3 applicazioni per 3 giorni consecutivi, con applicazioni di 10 minuti ciascuna, separate da pochi secondi di pausa

Tutti questi effetti hanno un comune denominatore: un’azione diretta sulle reti nervose, motorie e sensitive che controllano il movimento e, più in generale, tutto il nostro sistema muscolo-scheletrico, sia quando siamo fermi che quando siamo in movimento.

La possibilità di agire direttamente sulle reti nervose, utilizzando protocolli di rapida azione, con risultati persistenti e importanti, è nota dagli inizi del 1900 ed è stata largamente espansa dalla seconda metà del 1900. Questi protocolli sono chiamati “paradigmi di condizionamento neuronale” e sono largamente utilizzati nei laboratori di tutto il mondo per la ricerca. Sono tuttavia tecniche molto complesse. La novità del Cro®system è avere introdotto una metodica molto semplice nella sua applicazione.

Tutto questo  è documentato con chiarezza dalle due pubblicazioni (7, 9) realizzate utilizzando la stimolazione magnetica transcranica, con l’IRCS S. Lucia di Roma, sia su soggetti sani che in pazienti con esiti ormai cronici di ictus. La vibrazione erogata dal Cro®system consente di indurre modifiche, evidenziabili con adeguate strumentazioni, nella corteccia cerebrale (7, 9). Queste modifiche sono state sperimentalmente correlate ai paralleli miglioramenti motori in pazienti neurologici (9).

1 – OTTIMIZZAZIONE DEL TONO MUSCOLARE

Il tono muscolare viene ridotto se alto, aumentato se basso.

È un effetto ampiamente documentato e studiato (6-8, 9-18, 20-23, 25-31). Questo aspetto spesso sconcerta gli addetti ai lavori o chi da tempo soffre di tali problemi. È infatti noto come esistano farmaci ed esercizi specificatamente destinati a casi di aumento patologico del tono muscolare o a diminuzioni dello stesso.

Tuttavia, il tono muscolare è un livello di attività di base muscolare destinato a stabilizzare le nostre articolazioni, stabilito dall’elaborazione che il sistema nervoso sviluppa utilizzando le informazioni raccolte dai suoi sensori. Il potenziamento di tale elaborazione consente di regolare meglio il livello del tono, riducendolo se troppo alto, aumentandolo se troppo basso. Le procedure in uso sono invece destinate ad agire solo sul muscolo andandolo a paralizzare o a fortificare mediante farmaci ed esercizi nel primo caso, fondamentalmente con esercizi nel secondo.

Il Cro®system fa funzionare meglio quanto rimasto di funzionante. (3, 5, 9-12, 14-18. 23, 25-30).

2 – AUMENTO DELLA COORDINAZIONE MOTORIA, CON RIDUZIONE DELLE CO-CONTRAZIONI

Nel corso di movimenti rapidi e potenti nei sani (5, 11), in questi casi si dice il soggetto è “rigido”, nel caso di importanti deficit nel controllo motorio, a seguito di interventi chirurgici (6), oppure a seguito di danni neurologici a carico del sistema nervoso centrale o dei nervi periferici, in adulti o bambini (9-12, 14-18, 21, 23, 25-31), si possono manifestare contrazioni indesiderate da parte di muscoli che ostacolano il movimento. L’azione del Cro®system in questi casi è ampiamente documentata essere in grado di ridurre tali co-contrazioni indesiderate.

3 – 4 – AUMENTO DELLA RESISTENZA ALLA FATICA E AUMENTO DELLA FORZA

Questi effetti, documentati in diversi studi (5, 6, 8, 13, 16, 20-23, 27, 31) possono essere considerati una diretta conseguenza della riduzione delle cocontrazioni, grazie ad una diminuita spesa energetica. Anche uno studio su esiti cronici di ictus hanno evidenziato un miglior reclutamento delle fibre muscolari dopo trattamento con il Cro®system (9)

5 – 6 – AUMENTO DELLA STABILITÀ NEL CAMMINO E NELLO STAZIONAMENTO ED AUMENTO DELLA SENSIBILITÀ

Ai dati sopra riassunti si aggiungono studi che hanno evidenziato come il medesimo trattamento sia in grado di aumentare in misura molto consistente la percezione di sé nello spazio sia nel soggetto sano (19, 24) che in pazienti con gravi forme di alterata percezione spaziale (1-4). L’insieme di questi effetti rende ragione di quanto emerso in due studi separati (8, 21) che hanno coinvolto oltre 400 donne di età superiore ai 65 anni, evidenziando un forte aumento della performance motoria (stabilità e potenza).

NUOVE PROSPETTIVE Un recente studio ha evidenziato come il Cro®system possa essere di importante aiuto nella riabilitazione post-mastectomia, aprendo di fatto nuove prospettive anche per il problema della fatica (31)

PROTOCOLLO

Si basa su 3 applicazioni per 3 giorni consecutivi, con applicazioni di 10 minuti ciascuna, separate da pochi secondi di pausa. L’efficacia e il significato di questo schema sono documentati in un particolareggiato studio (24) che evidenzia sia l’immediata comparsa di effetti misurabili e persistenti per alcuni giorni con un’unica applicazione di 10 minuti, sia come l’effetto della singola applicazione raggiunga il suo massimo dopo circa 8 minuti e mezzo. Infine nel medesimo studio si è documentato il ruolo della ripetizione del trattamento per avere il massimo risultato.

DURATA

Gli effetti sopra riportati hanno una comparsa assolutamente rapida, in una serie di studi, i primi effetti sono stati rilevati già al termine del ciclo di trattamento e si è evidenziato come si mantengano per tempi che vanno almeno (per la durata dell’osservazione) da 2 settimane (5)  ad un anno e oltre (1-5, 22)

APPLICABILITÀ

L’insieme degli effetti rende assolutamente estesa l’applicabilità del trattamento Cro®system, come documentato dagli studi pubblicati. Questi evidenziano l’efficacia sia a casi di stampo ortopedico (6, 10, 20, 30), neurologico (9, 12, 14-17, 19, 23, 25-30), problematiche della terza età (8,21, 22), sportive (5, 13), dei bambini (10, 11, 12) o in disturbi percettivi (1-4, 19, 24)

LIMITI

Il Cro®system attualmente non è ancora applicato ai casi di Parkinson se non in fase di studio. Non si applica nelle distrofie muscolari. Il Cro®system non è in grado di avere effetti se manca totalmente la funzione che si vuole incrementare. Il Cro®system ha effetto sul dolore solo se questo ha un’origine muscolare, come ad esempio nelle contratture dolorose (30) o nell’artrosi e nell’artrite (20).

PUBBLICAZIONI SCIENTIFICHE

Segue una lista di pubblicazioni scientifiche su Cro®system. Per una selezione di articoli con sommario in italiano, il lettore può riferirsi anche alla pagina Pubblicazioni Scientifiche di questo sito.

  1. Schindler I, Kerkhoff G, Karnath HO, Keller I, Goldenberg G. Neck muscle vibration induces lasting recovery in spatial neglect. J Neurol Neurosurg Psychiatry. 73: 412-9. 2002
  2. Johannsen L, Ackermann H, Karnath HO. Lasting amelioration of spatial neglect by treatment with neck muscle vibration even without concurrent training. J Rehabil Med. 35: 249-53. 2003.
  3. Kerkhoff G. Modulation and rehabilitation of spatial neglect by sensory stimulation. Prog Brain Res.142: 257-71. 2003.
  4. Schindler I, Kerkhoff G. Convergent and divergent effects of neck proprioceptive and visualmotion stimulation on visual space processing in neglect. Neuropsychologia 42; 1149–1155; 2004
  5. Fattorini L, Ferraresi A, Rodio A, Azzena GB, Filippi GM. Motor performance changes induced by muscle vibration. Eur J Appl Physiol. 98: 79-87. 2006
  6. Brunetti O, Filippi GM, Lorenzini M, Liti A, Panichi R, Roscini M, Pettorossi VE, Cerulli G. Improvement of posture stability by vibratory stimulation following anterior cruciate ligament reconstruction. Knee Surg Sports Traumatol Arthrosc. 14: 1180-7. 2006.
  7. Marconi B, Filippi GM, Koch G, Pecchioli C, Salerno S, Don R, Camerota F, Saraceni VM, Caltagirone C. Long-term effects on motor cortical excitability induced by repeated muscle vibration during contraction in healthy subjects. J Neurol Sci.; 275: 51-9. 2008
  8. Filippi GM, Brunetti O, Botti FM, Panichi R, Roscini M, Camerota F, Cesari M, Pettorossi VE. Improvement of stance control and muscle performance induced by focal muscle vibration in young-elderly women: a randomized controlled trial. Arch Phys Med Rehabil.; 90:2019-25. 2009
  9. Noma T, Matsumoto S, Etoh S, Shimodozono M, Kawahira K Anti-spastic effects of the direct application of vibratory stimuli to the spastic muscles of hemiplegic limbs in post-stroke patients Brain Inj. 2009 Jul;23(7):623-31
  10. Marconi B, Filippi GM, Koch G, Giacobbe V, Pecchioli C, Versace V, Camerota F, Saraceni VM, Caltagirone C. Long-term effects on cortical excitability and motor recovery induced by repeated muscle vibration in chronic stroke patients. Neurorehabil Neural Repair.; 25: 48-60. 2011.
  11. Camerota F, Galli M, Celletti C, Vimercati S, Cimolin V, Tenore N, Filippi GM, Albertini G. Quantitative effects of repeated muscle vibrations on gait pattern in a 5-year-old child with cerebral palsy. Case Rep Med. 359126. 2011.
  12. Celletti C, Castori M, Galli M, Rigoldi C, Grammatico P, Albertini G, Camerota F. Evaluation of balance and improvement of proprioception by repetitive muscle vibration in a 15-year-old girl with joint hypermobility syndrome. Arthritis Care Res (Hoboken). 63(5):775-9. 2011
  13. Celletti C, Camerota F. Preliminary evidence of focal muscle vibration effects on spasticity due to cerebral palsy in a small sample of Italian children. Clin Ter. 162(5): 125-8. 2011
  14. Brunetti O, Botti FM, Roscini M, Brunetti A, Panichi R, Filippi GM, Biscarini A, Pettorossi VE. Focal vibration of quadriceps muscle enhances leg power and decreases knee joint laxity in female volleyball players. J Sports Med Phys Fitness. 52: 596-605. 2012
  15. Caliandro P, Celletti C, Padua L, Minciotti I, Russo G, Granata G, La Torre G, Granieri E, Camerota F. Focal muscle vibration in the treatment of upper limb spasticity: a pilot randomized controlled trial in patients with chronic stroke. Arch Phys Med Rehabil. 93(9):1656-61. 2012.
  16. Noma T, Matsumoto S, Shimodozono M, Etoh S, Kawahira K. Anti -spastic effects of the direct application of vibratory stimuli to the spastic muscles of hemiplegic limbs in post-stroke patients: a proof-of-principle study. J Rehabil Med. 2012 Apr;44(4):325-30.
  17. Tavernese E, Paoloni M, Mangone M, Mandic V, Sale P, Franceschini M, Santilli V. Segmental muscle vibration improves reaching movement in patients with chronic stroke. A randomized controlled trial. ;32:591-9 2013.
  18. Camerota F. Celletti C., Don R., Nucci F. Preliminary evidence of the efficacy of the repetitive muscle vibration therapy in chronic foot drop. Acupuncture and Related Therapies 1 27–30 2013
  19. Paoloni M, Tavernese E, Fini M, Sale P, Franceschini M, Santilli V, Mangone M. Segmental muscle vibration modifies muscle activation during reaching in chronic stroke: A pilot study. 35: 405-414; 2014.
  20. Casale R1, Damiani C, Maestri R, Fundarò C, Chimento P, Foti C. Focalized 100 Hz vibration improves function and reduces upper limb spasticity: a double-blind controlled study. Eur J Phys Rehabil Med. 2014 Oct;50(5):495-504. 2014.
  21. Pettorossi V.E and Schieppati Neck Proprioception Shapes Body Orientation and Perception of Motion Neurosci.; 8: 895. 2014
  22. Rabini A, de Sire, Marzetti, Gimigliano R, Ferriero G, Piazzini DB, Iolascon G, Gimigliano F. Effects of focal muscle vibration on physical functioning in patients with knee osteoarthritis: a randomized controlled trial. Eur J Phys Rehabil Med. 51:513-20. 2015.
  23. Celletti C, Fattorini L, Camerota F, Ricciardi D, La Torre G, Landi F, Filippi GM. Focal muscle vibration as a possible intervention to prevent falls in elderly women: a pragmatic randomized controlled trial. Aging Clin Exp Res. 27(6):857-63. 2015
  24. Brunetti O, Botti FM, Brunetti A, Biscarini A, Scarponi AM, Filippi GM, Pettorossi VE. Effects of focal vibration on bone mineral density and motor performance of postmenopausal osteoporotic women. J Sports Med Phys Fitness. 55:118-27. 2015
  25. Paoloni M, Mangone M, Scettri P, Procaccianti R, Cometa A, Santilli V, Segmental muscle vibration improves walking in chronic stroke patients with foot drop: A randomized controlled trial. Neurorehabilitation and Neural Repair 24(3) 254– 262; 2015.
  26. Pettorossi VE, Panichi R, Botti FM, Biscarini A, Filippi GM, Schieppati M. Long-lasting effects of neck muscle vibration and contraction on self-motion perception of vestibular origin. Clin Neurophysiol. 126:1886-900; 2015
  27. Camerota F., Celletti C., Suppa A., Galli M., Cimolin V., Filippi G.M., La Torre G., Albertini G., Stocchi F., De Pandis M.F., Focal Muscle Vibration Improves Gait in Parkinson’s Disease: A Pilot Randomized, Controlled Trial Movement Disorders 2016
  28. Pazzaglia C, Camerota F, Germanotta M, Di Sipio E, Celletti C, Padua L. Efficacy of focal mechanic vibration treatment on balance in Charcot-Marie-Tooth 1A disease: a pilot study. J Neurol. 263:1434-41 2016
  29. Pazzaglia C., Camerota F., Celletti C., Minciotti I., Testani E., Padua L., Valeriani M. Focal Mechanical Vibration Does not Change Laser-Pain Perception and Laser-Evoked Potentials: A Pilot Study Pain Pract. Jan 17:25-31 2017
  30. Camerota F, Celletti C, Di Sipio E, De Fino C, Simbolotti C, Germanotta M, Mirabella M, Padua L, Nociti V. Focal muscle vibration, an effective rehabilitative approach in severe gait impairment due to multiple sclerosis. J Neurol Sci. 15;372:33-39 2017
  31. Celletti C, Sinibaldi E, Pierelli F, Monari G, Camerota F Focal Muscle Vibration and Progressive Modular Rebalancing with neurokinetic facilitations in post- stroke recovery of upper limb Clin Ter 168:e33-e36 2017
  32. Camerota F, Suppa A, De Fino C, Celletti C, Nociti V Response to the letter to the Editor for the manuscript ‘Focal muscle vibration, an effective rehabilitative approach in severe gait impairment due to multiple sclerosis’ by Nardone et al.. J Neurol Sci.  S0022-510X(17)30118-1. 2017
  33. Celletti C, Fara M A, Filippi G M, La Torre G, Tozzi R, Vanacore N, Camerota F. Focal muscle vibration and physical exercise in post mastectomy recovery: an explorative study Biomed Res Int in Stampa 2017 Article ID 7302892
  34. Lopez S, Bini F, Del Percio C, Marinozzi F, Celletti C, Suppa A, Ferri R, Staltari E, Camerota F, Babiloni C. Electroencephalographic sensorimotor rhythms are 3 modulated in the acute phase following focal vibration in healthy subjects. Neurosciences 2017 3;352:236-248
  35. Souron R, Farabet A, Féasson L, Belli A, Millet GY, Lapole T. Eight weeks of local vibration training increases dorsiflexor muscle cortical voluntary activation. J Appl Physiol (1985). 2017 Jun 1;122(6):1504-1515.
  36. Souron R, Besson T, Lapole T, Millet GY Neural adaptations in quadriceps muscle after 4 weeks of local vibration training in young versus old subjects. Appl Physiol Nutr Metab. 2018 May;43(5):427-436
  37. Khalifeloo M, Naghdi S, Ansari NN, Akbari M, Jalaie S, Jannat D, Hasson S. A study on the immediate effects of plantar vibration on balance dysfunction in patients with stroke. J Exerc Rehabil. 2018 Apr 26;14(2):259-266
  38. Attanasio G, Camerota F, Ralli M, Galeoto G, La Torre G, Galli M, De Vincentiis M, Greco A, Celletti C. Does focal mechanical stimulation of the lower limb muscles improve postural control and sit to stand movement in elderly? Aging Clin Exp Res. 2018 Feb 21. doi: 10.1007/s40520-018-0909-x. [Epub ahead of print]
  39. Karimi-AhmadAbadi A, Naghdi S, Ansari NN, Fakhari Z, Khalifeloo M A clinical single blind study to investigate the immediate effects of plantar vibration on balance in patients after stroke. J Bodyw Mov Ther. 2018 Apr;22(2):242-246.
  40. Feltroni L, Monteleone S, Petrucci L, Carlisi E, Mazzacane B, Schieppati M, Dalla Toffola E. Potentiation of muscle strength by focal vibratory stimulation on quadriceps femoris G Ital Med Lav Ergon. 2018 Jun;40(2):90-96.
  41. Rocchi L, Suppa A, Leodori G, Celletti C, Camerota F, Rothwell J and Berardelli A Plasticity Induced in the Human Spinal Cord by Focal Muscle Vibration Frontiers in neurology. 02 November 2018
  42. Toscano M, Celletti C, Viganò A, Altarocca A, Giuliani G, Jannini TB, Mastria G, Ruggiero M, Maestrini I, Vicenzini E, Altieri M, Camerota F, Di Piero V Short-Term Effects of Focal Muscle Vibration on Motor Recovery After Acute Stroke: A Pilot Randomized Sham-Controlled Study Front Neurol. 2019 Feb 19;10:115
  43. Russo EF, Calabrò RS, Sale P, Vergura1 F, De Cola1 MC, Militi A, Bramanti P, Portaro S, Filoni S. Can muscle vibration be the future in the treatment of cerebral palsy-related drooling? A feasibility study. Int J Med Sci 2019; 16(11):1447-1452..
  44. Celletti C, Suppa A, Bianchini E, Lakin S, Toscano M, La Torre G, Di Piero V, Camerota F Promoting post-stroke recovery through focal or whole body vibration: criticisms and prospects from a narrative review. Neurol Sci. 2019 Aug 30. doi: 10.1007/s10072-019-04047-3.
  45. Carolee J. Winstein, Joel Stein, Ross Arena, Barbara Bates, Leora R. Cherney, Steven C. Cramer, Frank Deruyter, Janice J. Eng, Beth Fisher, Richard L. Harvey, Catherine E. Lang, Marilyn MacKay-Lyons, Kenneth J. Ottenbacher, Sue Pugh, Mathew J. Reeves, Lorie G. Richards, William Stiers, and Richard D. Zorowitz. Guidelines for Adult Stroke Rehabilitation and Recovery A Guideline for Healthcare Professionals From the American Heart Association/American Stroke Association. StrokeVol. 47, No. 6Guidelines for Adult Stroke Rehabilitation and Recovery
  46. Contemori S, Dieni CV, Sullivan JA, Ferraresi A, Occhigrossi C, Calabrese F, Pettorossi VE, Biscarini A, Panichi R. Sensory inflow manipulation induces learning-like phenomena in motor behavior, Eur J Appl Physiol 2020 Apr;120(4):811-828.
  47. Filippi GM, Fattorini L, Summa A, Zagaglia A, Rodio A. Effects of focal vibration on power and work in multiple wingate tests.Biol Sport. 2020 Mar;37(1):25-31
  48. Fattorini L, Rodio A, Pettorossi VE, Filippi GM Is the Focal Muscle Vibration an Effective Motor Conditioning Intervention? A Systematic Review. J Funct Morphol Kinesiol. 2021 Apr 28;6(2):39
  49. Filippi GM, Rodio A, Fattorini L, Faralli M, Ricci H, Pettorossi VE. Plastic changes induced by muscle focal vibration: A possible mechanism for long-term motor improvements. Front. Neurosci., PERSPECTIVE article22 February 2023 Sec. Perception Science. Volume 17 – 2023.
  50. Fattorini, L, Rodio, A, Pettorossi, VE, Filippi, GM. Is the Focal Muscle Vibration an Effective Motor Conditioning Intervention? A Systematic Review. J Funct Morphol Kinesiol. 2021;28:39.

Filippi-Fisionline-La vibrazione meccanica focale nella terapia del movimento