La spasticità del muscolo quadricipite, le nuove soluzioni

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Nei soggetti adulti colpiti da ictus con frequenza si ha una spasticità muscolare della gamba.

Può essere di grado vario, si va da una certa rigidità, che pure consente una lenta flessione del ginocchio, ad un blocco completo in estensione: il ginocchio non si piega o si piega pochissimo.

Vedremo cosa il nostro cervello è in grado di inventarsi per mantenere la mobilità e i limiti di queste strategie di compenso.

Infine, vedremo come aiutare il cervello ad ottenere un risultato valido e ottimizzare il nostro recupero motorio. per riuscire

Il problema della spasticità muscolare del quadricipite e la strategia di compenso inventata dal nostro cervello

La spasticità muscolare del quadricipite, a differenza delle paralisi flaccide, consente di stare in piedi, infatti il quadricipite, bloccato in estensione, sorregge bene il peso del corpo. Con una certa difficoltà, ma abbastanza rapidamente, chi ne è colpito impara a camminare ugualmente.

Il passo è però alterato, il ginocchio non si piega, oppure è troppo faticoso piegarlo, al tempo stesso è necessario diminuire la lunghezza della gamba quando si fa il passo in avanti. Occorre cioè alzare un poco il piede per portarlo in avanti e fare quindi il passo successivo. Normalmente lo facciamo piegando il ginocchio, il piede sale un poco e possiamo quindi spostare in avanti la gamba senza inciampare con la punta del piede.

Se la gamba rigida non riusciamo a piegarla, per non inciampare sviluppiamo un particolare modo di camminare detta andatura falciante.

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L’andatura falciante e i suoi problemi

Questa andatura caratteristica si basa su usare la gamba che funziona bene come pilastro, la gamba con spasticità muscolare del quadricipite descrive un arco verso l’esterno, portandosi avanti. Ci muoviamo un poco come un compasso. In questo modo ci si muove abbastanza bene e a nche velocemente.

I problemi dell’andatura falciante

Il problema di questa strategia si manifesta dopo anni. Il ginocchio della gamba sana che è costretta a fare da pilastro, mentre l’altra ruota, con il tempo si danneggia. Si manifesta prima un’infiammazione, poi un’artrosi. Il dolore rende molto difficile, quindi impossibile la strategia e si perde di mobilità e autonomia, oltre al dolore che ci affliggerà.

I rimedi della spasticità muscolare del quadricipite

Occorre migliorare il più possibile l’andatura, avvicinandola quanto possibile a quella normale. Per fare questo è indispensabile imparare a flettere il ginocchio, almeno un poco. Ci sono situazioni in cui è veramente impossibile, m in molti casi si può, sia pure con alcune attenzioni.

Il primo e fondamentale punto è che non manca la forza di piegarla, manca il controllo. Quindi è inutile forzare sulla gamba: oltre a non servire, ha anche l’effetto di peggiorare la situazione.

I massaggi servono solo a facilitare l’esercizio volontario. Serve l’esercizio volontario.

Inoltre, si è ormai capito che una cosa è imparare a piegare la gamba stando ad esempio sdraiato sul lettino, altro è farlo mentre si cammina. Possiamo diventare bravissimi a flettere il ginocchio mentre siamo sdraiati o seduti, ma poi in piedi, camminando non cambia nulla.

Questo perché gli effetti degli esercizi sono “esercizio-specifici” cioè ci sono solo nelle condizioni in cui mi esercito. Da qui la necessità di esercitarsi, almeno in parte, ogni giorno, a flettere il ginocchio camminando. Non è facile. E’ un notevole sforzo di concentrazione per riprendere o tentare di riprendere il controllo della gamba. Servono forza mentale e costanza.

Possibilità nuove per migliorare la spasticità muscolare del quadricipite, il Cro®system

Le nuove possibilità consistono nel potenziare le reti nervose che portano al cervello le informazioni che vengono usate per controllare la gamba. Il metodo e la strumentazione sono chiamati Cro®system. Sul sito si possono trovare gli approfondimenti.

Sequenze molto rapide di micro-allungamenti e micro-accorciamenti (frazioni di millimetro) del muscolo quadricipite (la sensazione è quella di una leggera vibrazione) potenziano fortemente queste vie nervose. Un maggiore controllo del muscolo e quindi del ginocchio si manifesta molto rapidamente e si mantiene per mesi. Durante questi mesi, gli esercizi saranno facilitati e le possibilità di recupero fortemente incrementate.

Un video illustrativo

I limiti del Cro®system

Il Cro®system potenzia le reti nervose fondamentali a controllare la gamba, tuttavia, è da vedere se questo potenziamento riesce a contrastare e quanto il malfunzionamento causato dall’ictus. La procedura è tuttavia indolore e priva di effetti collaterali, i risultati si possono apprezzare molto rapidamente, rendendo così comunque vantaggioso verificare i risultati.

Per ulteriori informazioni su questa metodica di cura, vi invitiamo a consultare l’elenco aggiornato di tutti i centri CroSystem abilitati, in Italia e all’estero.

Il Crosystem è in uso da tempo presso diverse istituzioni

Elenco completo dei centri Crosytem

L’articolo è opera del Prof. Guido Maria Filippi  

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