fratture vertebrali trattamento

Trattamento delle fratture vertebrali e loro prevenzione: quello che è importante sapere.

 

 

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Contatto diretto con il Centro Pilota di Roma e con i Centri abilitati

Ogni anno in Italia si verificano più di 100.000 fratture vertebrali. La maggioranza è dovuta a cedimenti causati dall’osteoporosi e in parte causate da traumi. A seconda della gravità di queste lesioni, varia anche l’approccio terapeutico che, come vedremo, può essere chirurgico o conservativo.

Sommario

 

Fratture vertebrali: i vari approcci nel loro trattamento.

Dei vari tipi di frattura e delle cause che possono provocarle abbiamo già parlato: oggi ci soffermeremo sulle varie opzioni di trattamento.

Lo specialista sarà in grado di stabilire se la frattura è stabile (non causa problemi alla stabilità della colonna e non rischia di coinvolgere il midollo spinale) o instabile (in questo caso può causare deformità e può mettere in serio pericolo l’integrità del midollo spinale).

In caso di frattura stabile, verrà utilizzato un gesso (soprattutto in caso di fratture lombari, quando è necessaria una loro riduzione) o un busto ortopedico.

In caso di frattura instabile, per ridurre la lesione e decomprimere le strutture nervose (qualora siano compromesse), si ricorrerà all’intervento chirurgico, che potrà essere più o meno invasivo, a seconda del tipo di danno vertebrale.

Trattamento chirurgico delle fratture vertebrali: le varie metodiche.

I trattamenti chirurgici più utilizzati in caso di fratture vertebrali sono 2, che vengono applicati a seconda del tipo e della causa della lesione:

  • La cifoplastica
  • L’osteosintesi

La cifoplastica è una metodica mininvasiva, rapida e a basso rischio, che viene utilizzata in tutti quei casi in cui le lesioni non hanno comportato una compressione delle strutture nervose

Durante l’intervento di cifoplastica, il corpo vertebrale viene rimodellato e stabilizzato. iniettando iniettato, attraverso uno speciale ago, del cemento sintetico o del polimetilmetacrilato.

L’osteosintesi (che di norma si effettua in caso di fratture vertebrali dovute a traumi), consiste nell’applicazione sulla parte posteriore o anteriore della vertebra lesionata di placche e viti metalliche allo scopo di ridurre la frattura, mantenendola in posizione.

Fratture vertebrali: l’importanza di un corretto trattamento riabilitativo.

A seguito di una frattura vertebrale, qualunque sia il trattamento intrapreso, è fondamentale recuperare mobilità e un buon tono muscolare.

Per una veloce ripresa, il paziente deve recuperare la forza e la massa della muscolatura stabilizzatrice del tronco (muscoli paravertebrali e muscoli addominali). Gli esercizi di riabilitazione vanno eseguiti con molta attenzione, per evitare scompensi, e vanno dosati nel modo giusto, in modo che non siano né troppo pesanti, né troppo leggeri.

 

L’innovativo trattamento con il Crosystem, meno tempo, risulati migliori

In questo senso eccellenti risultati sono stati ottenuti con il CroSystem, una innovativa metodica basata sull’emissione di microvibrazioni meccaniche, applicate sul muscolo interessato. Aiutano la ripresa del giusto tono, scongiurando al contempo il manifestarsi di dolorose contratture, spesso presenti in caso di fratture vertebrali.

I risultati migliori sono stati ottenuti nei trattamenti delle fratture delle vertebre lombari, quelle che permettono la flessione del busto supportando la maggior parte dei carichi dovuti alla stazione eretta. La loro protezione, garantita dalla muscolatura addominale, è essenziale nel soggetto sano, e diventa critica dopo la frattura.

Il CroSystem può fornire un aiuto davvero rilevante in questo senso, considerando anche il fatto che è ottimamente tollerato da soggetti di qualunque età ed è completamente privo di controindicazioni, in quanto:

  • Non emette onde magnetiche e campi elettrici (può quindi essere utilizzato da portatori di pacemaker o altri dispositivi intracorporei)
  • Non utilizza farmaci
  • E’ completamente indolore

Limiti applicativi del Cro®system

Come per ogni terapia esistono limitazioni a questi effetti e applicazioni:

  • L’accumulo di grasso sottocutaneo addominale, che da un lato ostacola l’azione del Cro®system, dall’altro sovraccarica la colonna vertebrale.
  • Il numero di vertebre coinvolte.
  • Quali vertebre sono coinvolte: il Cro®system è molto efficace per fratture comprese tra L1 e L4, meno per le vertebre inferiori, inefficace per le vertebre toraciche.

Per ulteriori informazioni su questa innovativa metodologia di intervento, vi invitiamo a consultare la pagina dedicata ai test scientifici. Oppure a contattare uno dei Centri Cro®system Autorizzati, dove personale esperto sarà lieto di chiarire ogni dubbio.

Il Crosystem è in uso da tempo presso diverse istituzioni

La Asl di Latina, Offerto dalla Lega Italiana dei tumori

La Asl di Prato

Il Don Gnocchi di S.Maria al Castello

Il Don Gnocchi S.Maria alla Pineta di Massa

Il protocollo è inserito dal 2016 nelle linee guida americane per la spasticità

L’articolo è opera del Prof. Guido Maria Filippi

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