Coxartrosi o artrosi dell’anca
articolo del prof. G.M. Filippi
Contatto diretto con il Centro Pilota di Roma e con i Centri abilitati
La coxartrosi o artrosi dell’anca è’ un problema molto frequente, con dolore all’inguine che aumenta con il movimento, diminuisce con il riposo.Vediamo di capire le case e cosa si può fare per evitare medicine e chirurgia.
L’anca fra tutte le articolazioni è una di quelle che lavora di più, perché su di essa poggia tutto il nostro peso: ogni qual volta ci muoviamo, stando in piedi, l’anca è fortemente sollecitata. L’articolazione dell’anca si usura, e compare il dolore.
Sommario
- Artrosi dell’anca il dolore
- Cosa fare?
- Artrosi dell’anca, la funzione dei muscoli
- Cro®system: un valido aiuto nel contrastare l’artrosi dell’anca
- Limiti
Coxartrosi o artrosi dell’anca: il dolore
Spesso quest’ultimo non è esattamente in corrispondenza dell’anca: può essere avvertito ai glutei, al fianco, all’inguine. Inizialmente è occasionale, poi man mano sempre più frequente, e si manifesta quando saliamo o scendiamo le scale, quando camminiamo molto. Nei casi più avanzati il dolore è sempre presente, addirittura ci sveglia la notte.
Oggi gli interventi per inserire una protesi d’anca sono frequentissimi, molto sicuri e di successo. Si tratta sempre però di un intervento, e in moltissimi casi si può evitare, mantenendo una funzione dell’articolazione del tutto soddisfacente.
Coxartrosi o artrosi dell’anca, cosa fare?
Ad oggi, ancora NON è possibile far ricrescere la cartilagine, che rappresenta la componente articolare più importante. Il più delle volte si cerca di resistere, si prendono antinfiammatori, per togliere il dolore, ma la conseguenza è sempre la stessa: si va incontro ad un peggioramento.
Coxartrosi e rimedi naturali, la funzione dei muscoli
Il problema, come in tutte queste situazioni di artrosi, è fare in modo che i muscoli migliorino la loro funzione. In condizioni normali, la cartilagine diminuisce gli attriti, ma i muscoli, oltre a muovere la gamba devono fare in modo che i capi articolari (in questo caso il femore e l’osso del bacino) si tocchino il meno possibile.
La cartilagine si consuma perché i nostri muscoli lavorano male e i capi articolari arrivano a sfregarsi l’uno contro l’altro, consumando la cartilagine.
Purtroppo, per migliorare la funzione occorre esercitare i muscoli, ma facendo esercizi fisici il dolore e il danno aumentano. Da qui nasce il circolo vizioso: l’artrosi genera dolore, mi muovo poco e male, la gestione dell’articolazione peggiora e con essa i danni dell’artrosi. Come conseguenza mi muoverò ancora meno. La riduzione del movimento quotidiano fa inoltre aumentare di peso e il peso peggiora la situazione. L’artrosi dell’anca tende a peggiorare.
Come in tutta la medicina, è comunque bene ascoltare il proprio corpo: ci avverte quasi sempre. Scricchiolii dell’anca, dolori o doloretti quando ruotiamo la gamba, quando camminiamo, se sporadici ignoriamoli, ma se si ripetono agiamo, perché di regola non migliorano, ma peggiorano.
Coxartrosi o artrosi dell’anca: Cro®system: un valido aiuto nel contrastare l’artrosi dell’anca
Il Cro®system impone una serie di micro allungamenti-accorciamenti delle fibre muscolari (il paziente avverte solo una specie di leggera vibrazione, innocua, non fastidiosa). Questo stimolo è specifico per la sensibilità propriocettiva, che guida la nostra azione muscolare.
Si tratta quindi di un riemdio strettamente fisiologico, naturale, perchè permettendo di lavorare meglio alle trutture in grado di farlo, fa regredire l’infiammazone.
Questa azione permette di far funzionare meglio e di più quanto può farlo. I tempi di applicazione, solo 3 giorni consecutivi 40-60 minuti al giorno, la persistenza dei risultati (mesi o permanenti) e l’intensità, consentono importanti miglioramenti del tutto rapidi. Tutto questo permette il rinforzo dei muscoli stabilizzatori dell’anca senza esercizio fisico.
Il trattamento, privo di controindicazioni ed effetti collaterali, e che può essere effettuato a tutte le età, dura solo 3 giorni consecutivi (circa mezz’ora al giorno) e i risultati sono quasi immediati. La persistenza degli effetti di solito è di anni. Il miglioramento, importante è ottenuto facendo lavorare meglio i muscoli che controllano l’anca. Viene ripristinata la funzione fisiologica.
Limiti
Va valutata la specifica situazione, anche se i casi di inefficacia sono veramente sporadici, anche nelle situazioni apparentemente più gravi.
Per ulteriori informazioni su questo innovativo macchinario, vi invitiamo a consultare la pagina dedicata ai Test Scientifici l’elenco dei Centri Cro®system Autorizzati, dove personale espperto sarà in g
L’articolo è opera del Prof. Guido Maria Filippi
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