Lesioni nervose con ipotonia: il Crosystem.
Prof. G.M.Filippi
LINK: Contatto diretto con il Centro Pilota di Roma e con i Centri abilitati
Oggi parleremo di tutti quei casi in cui lesioni cerebrali di varia origine danno luogo ai cosiddetti “difetti di contrazione”, quali ipotonia, flaccidità e debolezza muscolare, e come può venire in aiuto dei pazienti un trattamento con il Cro®system: un aspetto di quest’ultimo che può infatti sconcertare è che lo stesso identico protocollo è valido sia per le spasticità e le ipertonie, che per il loro contrario, ossia le flaccidità e le ipotonie (operatori e pazienti sono abituati a farmaci o terapie per uno o per l’altro caso, ma si tratta di procedure assolutamente diverse.)
Lesioni nervose con ipotonia. Origini dei difetti di contrazione nelle lesioni cerebrali.
I deficit di tono e/o di forza possono avere due origini:
- Un danno dei sistemi di programmazione (lesioni del sistema nervoso centrale, lesioni centrali).
- Un danno dei motori (i muscoli) o delle vie nervose che portano i comandi ai muscoli (lesioni periferiche)
Lesioni nervose con ipotonia. Lesioni centrali
Quando vogliamo compiere un atto motorio, le nostre aree cerebrali sviluppano un programma che comprende la forza che deve essere sviluppata. Eventuali danni possono renderci incapaci di generare una forza o un tono adeguati da cui le spasticità (già esaminate) o le ipotonie e le flaccidità. In entrambi i casi c’è una rete nervosa che funziona male.
Il Cro®system potenzia le reti nervose che effettuano questa pianificazione, di conseguenza sia che l’errore sia in eccesso, sia che sia in difetto, lo stesso protocollo migliora la situazione.
Il Cro®system fa funzionare meglio le reti nervose, mentre gli altri presidi farmacologici deprimono le reti (in caso di spasticità), ma non possono fare nulla in caso di ipotonie o flaccidità.
Nel caso di flaccidità o ipotonie, il Cro®system ha in realtà delle carte in più. Il Cro®system infatti:
- Aumenta la capacità di attivare vie nervose, integre, ma non utilizzate da centri scarsamente efficaci, quindi poco responsive.
- Potenzia le reti utilizzate, ma a bassi livelli.
Nei bambini il Cro®system interviene poi seguendo anche un’altra via, quello dello stimolo sensoriale.
Quando una via, una funzione è sotto-utilizzata, il sistema nervoso tende a ignorarla, a cancellarla. Una stimolazione sensoriale importante e protratta rende, in un certo qual modo, il sistema nervoso “cosciente” dell’esistenza di tale via o funzione e ne facilita il recupero. Questo meccanismo sembra particolarmente potente nei bambini, meno negli adulti.
Lesioni nervose con ipotonia: lesioni periferiche.
Quando di un muscolo funziona solo una piccola parte, con conseguente debolezza, affaticabilità, ipotonia, il trattamento con Cro®system mette in azione la possibilità vicariante: potenzia vivacemente quanto rimasto integro e questo può fare le veci di quanto mancante o carente.
In questi deficit di tono, forza (che spesso accompagnano gli anziani), c’è infine un aspetto fondamentale: quanto si guadagna non si perde, purché venga utilizzato. Un potenziamento persiste indefinitamente se il soggetto usa con regolarità la muscolatura trattata, ad esempio: se si trattano i muscoli delle cosce, i quadricipiti, il sogetto dovrà poi camminare per mantenere i progressi fatti.
Per eventuali chiarimenti sull’argomento, non esitate a contattare il centro autorizzato Cro®system più vicino a casa vostra: saremo lieti di chiarire ogni dubbiom, venendo incontro a tutte le vostre esigenze.
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