Il nuovo training nello sport
Contatto diretto con il Centro Pilota di Roma e con i Centri abilitati
L’innovazione neurofisiologica consente oggi di agire direttamente sul controllo motorio per potenziare le prestazioni sportive.
Sommario
- Gli scopi del training sportivo
- Il nuovo training nello sport: azione sul controllo nervoso
- Nota bibliografica di base
- Il nuovo training nello sport: il potenziamento delle reti nervose
- Sinteticamente tre esempi.
Gli scopi del training sportivo
Tecniche correnti di training in sport esplosivi o caratterizzati da alternanza di aerobiosi/anaerobiosi ed hanno lo scopo di aumentare.
- La potenza aumentando la massa
- L’esplosività
- La resistenza
Questi scopi si raggiungono attraverso training in genere diversi tra loro e mirati a scopi specifici. Tutti i training applicati sono indiretti: faccio eseguire esercizi in cui il sistema nervoso pian piano (molto pian piano) sviluppa nuove capacità di gestione dei suoi motori: i muscoli. Il soggetto diventa “bravo” nello specifico atto motorio in cui si è allenato.
La specificità è tale da permettere di ottenere, ad esempio, aumento di prestazioni solo in corrispondenza dell’angolo articolare in cui si è lavorato. I training comunemente utilizzati sono “task motori” specifici.
Il nuovo training nello sport: azione sul controllo nervoso
Oggi è possibile lavorare direttamente sui centri che controllano il movimento, qualunque movimento, tutti i movimenti, Questi centri basano la loro efficacia sulla raccolta ed elaborazione delle informazioni propriocettive.
Utilizzando specifiche (molto specifiche) sequenze di micro-allungamenti-accorciamenti di specifici muscoli è possibile stimolare potentemente la propriocezione e guidarla al potenziamento delle sinapsi che riguardano tale tipo di sensibilità.
Il fenomeno, noto da molti decenni, si chiama Long-Term-Potentiation. Permette. A fronte di una stimolazione molto specifica, ma breve, di ottenere potenziamenti delle reti nervose che persistono per molto tempo, settimane o mesi.
Nota bibliografica di base
Bianconi, R, Van Der Meulen, J. The response to vibration of the end organs of mammalian muscle spindles. J Neurophysiol 1963;26:177–190;
Burke, D, Hagbarth, KE, Löfstedt, L, Wallin, BG. The responses of human muscle spindle endings to vibration during isometric contraction. J Physiol 1976:261:695-711
Il nuovo training nello sport: il potenziamento delle reti nervose
Potenziare queste reti nervose significa migliorare la gestione motoria. Tradotto in pratica, abbiamo più potenza, minore spesa energetica, più resistenza alla fatica. Questo link per una review sul tema
Sinteticamente tre esempi.
Potenza e resistenza
- In un test di tipo “all-out” (Wingate Anaerobic Tests, durata 10 secondi, 5 serie intervallate da 50 secondi di recupero (vedi dettagli). La procedura Cro®system consente di migliorare sia la resistenza che il picco di potenza espressi (vedi dettagli). Gli effetti persistono fino ad almeno 15 giorni senza mostrare diminuzione e in assenza di qualunque altro training.
Potenza
- Nel training di un gruppo di pallavoliste, il trattamento potenzia in modo notevole il balzo, a parità di allenamento con le colleghe di squadra non trattate. (vedi Dettagli)
Coordinazione ed infortuni
- Gli effetti della procedura si basano sul miglioramento della coordinazione motoria. Questo significa più potenza, più esplosività, più resistenza, ma anche meno infortuni. Il grafico sotto riportato mostra gli effetti sugli infortuni delle squadre di serie A negli anni 1999-2000.
Lettura del grafico
Il grafico è costruito sulle informazioni riportate nel corso dell’anno, dalla Gazzetta dello Sport circa l’indisponibilità, dichiarata per infortunio, dei giocatori.
Una giornata di indisponibilità è stata conteggiata come 1 giornata persa. Ogni colonna è relativa ad una delle squadre e il numero in cima ad ogni colonna indica le giornate perse.
Una sola squadra, la prima del grafico a sinistra, ha eseguito i trattamenti su ciascun giocatore, ogni 45 giorni. Trattando Quadricipiti, Tricipiti surali e Bicipiti femorali.
Approfondimenti
Il Cro®system nel training sportivo: la Fatica
Preparazione atletica e innovazione
Per ulteriori informazioni e dettagli potete contattare il prof. Guido Filippi (guidomaria.filippi@unicatt.it)
Il Crosystem è in uso da tempo presso diverse istituzioni
La Asl di Latina, Offerto dalla Lega Italiana dei tumori
Il Don Gnocchi di S.Maria al Castello
Il Don Gnocchi S.Maria alla Pineta di Massa
Il protocollo è inserito dal 2016 nelle linee guida americ
Potenza e resistenza
- In un test di tipo “all-out” (Wingate Anaerobic Tests, durata 10 secondi, 5 serie intervallate da 50 secondi di recupero (vedi dettagli). La procedura Cro®system consente di migliorare sia la resistenza che il picco di potenza espressi (vedi dettagli). Gli effetti persistono fino ad almeno 15 giorni senza mostrare diminuzione e in assenza di qualunque altro training.
Potenza
- Nel training di un gruppo di pallavoliste, il trattamento potenzia in modo notevole il balzo, a parità di allenamento con le colleghe di squadra non trattate. (vedi Dettagli)
Coordinazione ed infortuni
- Gli effetti della procedura si basano sul miglioramento della coordinazione motoria. Questo significa più potenza, più esplosività, più resistenza, ma anche meno infortuni. Il grafico sotto riportato mostra gli effetti sugli infortuni delle squadre di serie A negli anni 1999-2000.
Lettura del grafico
Il grafico è costruito sulle informazioni riportate nel corso dell’anno, dalla Gazzetta dello Sport circa l’indisponibilità, dichiarata per infortunio, dei giocatori.
Una giornata di indisponibilità è stata conteggiata come 1 giornata persa. Ogni colonna è relativa ad una delle squadre e il numero in cima ad ogni colonna indica le giornate perse.
Una sola squadra, la prima del grafico a sinistra, ha eseguito i trattamenti su ciascun giocatore, ogni 45 giorni. Trattando Quadricipiti, Tricipiti surali e Bicipiti femorali.
L’efficacia nel prevenire infortuni è evidente.
Per ulteriori informazioni e dettagli potete contattare il prof. Guido Filippi (guidomaria.filippi@unicatt.it)
Il Crosystem è in uso da tempo presso diverse istituzioni
La Asl di Latina, Offerto dalla Lega Italiana dei tumori
Il Don Gnocchi di S.Maria al Castello
Il Don Gnocchi S.Maria alla Pineta di Massa
Il protocollo è inserito dal 2016 nelle linee guida americane per la spasticità
L’articolo è opera del Prof. Guido Maria Filippi
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