Il nuovo training nello sport

Contatto diretto con il Centro Pilota di Roma e con i Centri abilitati

L’innovazione neurofisiologica consente oggi di agire direttamente sul controllo motorio per potenziare le prestazioni sportive.

 

 

Sommario

 

Gli scopi del training sportivo

Tecniche correnti di training in sport esplosivi o caratterizzati da alternanza di aerobiosi/anaerobiosi ed hanno lo scopo di aumentare.

  • La potenza aumentando la massa
  • L’esplosività
  • La resistenza

Questi scopi si raggiungono attraverso training in genere diversi tra loro e mirati a scopi specifici. Tutti i training applicati sono indiretti: faccio eseguire esercizi in cui il sistema nervoso pian piano (molto pian piano) sviluppa nuove capacità di gestione dei suoi motori: i muscoli. Il soggetto diventa “bravo” nello specifico atto motorio in cui si è allenato.

La specificità è tale da permettere di ottenere, ad esempio, aumento di prestazioni solo in corrispondenza dell’angolo articolare in cui si è lavorato. I training comunemente utilizzati sono “task motori” specifici.

Il nuovo training nello sport: azione sul controllo nervoso

Oggi è possibile lavorare direttamente sui centri che controllano il movimento, qualunque movimento, tutti i movimenti, Questi centri basano la loro efficacia sulla raccolta ed elaborazione delle informazioni propriocettive.

Utilizzando specifiche (molto specifiche) sequenze di micro-allungamenti-accorciamenti di specifici muscoli è possibile stimolare potentemente la propriocezione e guidarla al potenziamento delle sinapsi che riguardano tale tipo di sensibilità.

Il fenomeno, noto da molti decenni, si chiama Long-Term-Potentiation. Permette. A fronte di una stimolazione molto specifica, ma breve, di ottenere potenziamenti delle reti nervose che persistono per molto tempo, settimane o mesi.

Nota bibliografica di base

Bianconi, R, Van Der Meulen, J. The response to vibration of the end organs of mammalian muscle spindles. J Neurophysiol 1963;26:177–190;

Burke, D, Hagbarth, KE, Löfstedt, L, Wallin, BG. The responses of human muscle spindle endings to vibration during isometric contraction. J Physiol 1976:261:695-711

 

Il nuovo training nello sport: il potenziamento delle reti nervose

Potenziare queste reti nervose significa migliorare la gestione motoria. Tradotto in pratica, abbiamo più potenza, minore spesa energetica, più resistenza alla fatica. Questo link per una review sul tema 

 

Sinteticamente tre esempi.

 Potenza e resistenza

  • In un test di tipo “all-out” (Wingate Anaerobic Tests, durata 10 secondi, 5 serie intervallate da 50 secondi di recupero (vedi dettagli). La procedura Cro®system consente di migliorare sia la resistenza che il picco di potenza espressi (vedi dettagli). Gli effetti persistono fino ad almeno 15 giorni senza mostrare diminuzione e in assenza di qualunque altro training.

Potenza

  • Nel training di un gruppo di pallavoliste, il trattamento potenzia in modo notevole il balzo, a parità di allenamento con le colleghe di squadra non trattate. (vedi Dettagli)

Coordinazione ed infortuni

  • Gli effetti della procedura si basano sul miglioramento della coordinazione motoria. Questo significa più potenza, più esplosività, più resistenza, ma anche meno infortuni. Il grafico sotto riportato mostra gli effetti sugli infortuni delle squadre di serie A negli anni 1999-2000.

Lettura del grafico

Il grafico è costruito sulle informazioni riportate nel corso dell’anno, dalla Gazzetta dello Sport circa l’indisponibilità, dichiarata per infortunio, dei giocatori.

Una giornata di indisponibilità è stata conteggiata come 1 giornata persa. Ogni colonna è relativa ad una delle squadre e il numero in cima ad ogni colonna indica le giornate perse.

Una sola squadra, la prima del grafico a sinistra, ha eseguito i trattamenti su ciascun giocatore, ogni 45 giorni. Trattando Quadricipiti, Tricipiti surali e Bicipiti femorali.

Approfondimenti

La propriocezione

Il Cro®system nel training sportivo: la Fatica

I crampi muscolari e la cura

Preparazione atletica e innovazione

 

Per ulteriori informazioni e dettagli potete contattare il prof. Guido Filippi (guidomaria.filippi@unicatt.it)

Il Crosystem è in uso da tempo presso diverse istituzioni

La Asl3 della regione Veneto

La Asl di Latina, Offerto dalla Lega Italiana dei tumori

La Asl di Prato

Il Don Gnocchi di S.Maria al Castello

Il Don Gnocchi S.Maria alla Pineta di Massa

Il protocollo è inserito dal 2016 nelle linee guida americ

 

Potenza e resistenza

  • In un test di tipo “all-out” (Wingate Anaerobic Tests, durata 10 secondi, 5 serie intervallate da 50 secondi di recupero (vedi dettagli). La procedura Cro®system consente di migliorare sia la resistenza che il picco di potenza espressi (vedi dettagli). Gli effetti persistono fino ad almeno 15 giorni senza mostrare diminuzione e in assenza di qualunque altro training.

Potenza

  • Nel training di un gruppo di pallavoliste, il trattamento potenzia in modo notevole il balzo, a parità di allenamento con le colleghe di squadra non trattate. (vedi Dettagli)

Coordinazione ed infortuni

  • Gli effetti della procedura si basano sul miglioramento della coordinazione motoria. Questo significa più potenza, più esplosività, più resistenza, ma anche meno infortuni. Il grafico sotto riportato mostra gli effetti sugli infortuni delle squadre di serie A negli anni 1999-2000.

Lettura del grafico

Il grafico è costruito sulle informazioni riportate nel corso dell’anno, dalla Gazzetta dello Sport circa l’indisponibilità, dichiarata per infortunio, dei giocatori.

Una giornata di indisponibilità è stata conteggiata come 1 giornata persa. Ogni colonna è relativa ad una delle squadre e il numero in cima ad ogni colonna indica le giornate perse.

Una sola squadra, la prima del grafico a sinistra, ha eseguito i trattamenti su ciascun giocatore, ogni 45 giorni. Trattando Quadricipiti, Tricipiti surali e Bicipiti femorali.

L’efficacia nel prevenire infortuni è evidente.

Per ulteriori informazioni e dettagli potete contattare il prof. Guido Filippi (guidomaria.filippi@unicatt.it)

Il Crosystem è in uso da tempo presso diverse istituzioni

La Asl3 della regione Veneto

La Asl di Latina, Offerto dalla Lega Italiana dei tumori

La Asl di Prato

Il Don Gnocchi di S.Maria al Castello

Il Don Gnocchi S.Maria alla Pineta di Massa

Il protocollo è inserito dal 2016 nelle linee guida americane per la spasticità

 

L’articolo è opera del Prof. Guido Maria Filippi

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