Sintomi della pubalgia e rimedi
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Elenco dei centri abilitati.
Vediamo come individuare, capire i sintomi della pubalgia, capire cosa è e come risolvere rapidamente un problema molto limitante. Vedremo la possibilità di un nuovo approccio.
Sommario
- La pubalgia: cominciamo dall’inizio
- Cause della pubalgia
- I principali sintomi della pubalgia
- Le terapie
- Crosystem per la pubalgia
- I limiti del Crosystem nella pubalgia
- Per approfondire
Sintomi della pubalgia e rimedi: cominciamo dall’inizio
La pubalgia è una sindrome dolorosa che interessa principalmente l’area pubica, ma può irradiarsi all’inguine, a parte dell’addome e alle cosce. E’ intuitivo che moltissime possono essere le cause del dolore in quella zona. Qui ci interessiamo del dolore causato dai muscoli della zona, in particolare gli adduttori.
Il problema può essere nel muscolo o nel tendine, o in entrambi.
Cause della pubalgia da lesione degli adduttori
In genere il ripetuto sforzo muscolare nella corsa, soprattutto se non in linea retta, o su terreno irregolare, con l’affaticamento si può avere una lesione, microscopica, o anche una vera ferita del muscolo adduttore. Questa genera una contrattura che si mantiene anche dopo che la ferita si è rimarginata e tende ad auto mantenersi, quindi il tempo di guarigione può essere molto lungo (mesi).
Sintomi della pubalgia e rimedi: i sintomi
Il sintomo principale della pubalgia è il dolore, localizzato inizialmente nella zona pubica, che poi si irradia alle cosce, all’inguine, ed al basso addome.
I sintomi più comuni della pubalgia sono:
- Dolore muscolo-tendineo all’inguine
- Dolore all’interno coscia
- Dolenzia alla parte bassa dell’addome e all’altezza della sinfisi pubica
- Indolenzimento che si irradia fino ai fianchi.
- Grande difficoltà a divaricare le gambe.
I sintomi della pubalgia e le terapie
La pubalgia può essere più o meno grave, i suoi sintomi possono essere più o meno intensi. Il suo decorso è spesso lungo.
In qualunque caso le parole d’ordine per guarire sono:
- Riposo
- Antinfiammatori
- Fisioterapia (qui presentiamo una metodica del tutto innovativa)
Le abbiamo elencate in quest’ordine, perché proprio in quest’ordine vanno effettuate queste cure.
Nella fase acuta è indispensabile il riposo e l’uso dei cosiddetti FANS che contrastano il dolore e contribuiscono a diminuire l’infiammazione.
Una volta passata questa fase, è molto utile sottoporre i pazienti ad una terapia fisica che aiuti a ristabilire un buon equilibrio neuromuscolare, soprattutto per evitare eventuali ricadute.
Per un completo e duraturo recupero il paziente dovrà:
- Sottoporsi a sedute di stretching per allungare la muscolatura non solo dei muscoli interessati dalla pubalgia, ma di tutta la catena posteriore, in modo da favorire una postura corretta.
- Potenziare i muscoli addominali (spesso i sintomi della pubalgia sono dovuti ad uno squilibrio di forza fra questi ultimi e gli adduttori).
- Effettuare esercizi volti a riequilibrare gli schemi motori ed il tono dei vari distretti muscolari.
Crosystem per i sintomi della pubalgia
Un grande aiuto nell’alleviare i sintomi da pubalgia può essere fornito dal CroSystem, un macchinario utilizzato in molti centri di fisioterapia, che riesce a restituire il giusto tono alle fasce muscolari (sia quelle in ipotono che quelle in ipertono). Si basa su una serie di micro allungamenti-accorciamenti del muscolo, percepiti come una vibrazioni trasmesse da un piccolo manipolo. Il trattamento non utilizza nessun tipo di campo elettrico e magnetico e quindi può essere utilizzato da tutti i tipi di pazienti, indipendentemente dall’età e dalle eventuali patologie.
La sua azione in questi casi si esplica sul rilasciamento della contrattura quasi sempre presente negli adduttori e, in un secondo ciclo destinato a potenziare il controllo e l’efficacia di questi muscoli.
I limiti del Crosystem nella pubalgia
Sono rappresentati dal grado di coinvolgimento di altre componenti muscolari e, soprattutto, dalla possibilità che gli adduttori presentino punti di lesione non ancora guariti, questi fungeranno da trigger per eventuali recidive. E’ quindi essenziale che vi sia stato un recupero dell’integrità muscolo-tendinea e il problema sia solo funzionale.
Qualora vogliate ricevere ulteriori informazioni, vi invitiamo a consultare l’elenco aggiornato di tutti i centri CroSystem autorizzati, in Italia e all’estero, dove personale specializzato risponderà a tutte le vostre domande.
Per ulteriori informazioni su questa innovativa metodologia di intervento, consultate la pagina dedicata agli studi scientifici. Oppure a contattare uno dei Centri Cro®system Autorizzati, dove personale esperto sarà lieto di chiarire ogni dubbio.
Per approfondire
- Il Crosystem
- La propriocezione
- Le contratture
- La contrattura degli adduttori
- La contrattura dell’ileopsoas
Il Crosystem è in uso da tempo presso diverse istituzioni
- La Asl di Latina, Offerto dalla Lega Italiana dei tumori
- La Asl di Prato
- Il Don Gnocchi di S.Maria al Castello
- Il Don Gnocchi S.Maria alla Pineta di Massa
- Il protocollo è inserito dal 2016 nelle linee guida americane per la spasticità
L’articolo è opera del Prof. Guido Maria Filippi
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