aprassia

Aprassia: cause, sintomi e cure.

Contatto diretto con il Centro Pilota di Roma e con i Centri abilitati

 

Oggi parleremo di un disturbo che colpisce circa il 30% della popolazione, che può manifestarsi con sintomi molto diversi, e la cui causa non è sempre univoca: stiamo parlando dell’aprassia, cioè l’incapacità di eseguire in maniera corretta determinati movimenti.

L’aprassia in adulti e bambini

Il soggetto aprassico ha difficoltà a compiere movimenti fini come abbottonarsi, allacciarsi le scarpe, manovrare la zip di un vestito, sfogliare un giornale o un libro ecc. Talvolta questa condizione si manifesta anche con la difficoltà a fare “ciao” con la mano in modo fluido e veloce (difficoltà nei movimenti rapidi alternati).

Questo disturbo, non grave ma molto fastidioso, non ha nulla a che vedere con altre condizioni patologiche quali:

  • Paresi.
  • Distonie (che riguardano il tono muscolare).
  • Discinesie (che comportano l’esecuzione di movimenti patologici).
  • Atassie (che causano movimenti scoordinati).

L’aprassia, che generalmente si manifesta in seguito a danni cerebrali (ma può essere associata anche a molti e vari disturbi neurologici), a volte può manifestarsi anche da sola, non in concomitanza con altre patologie.

aprassia cause

Quando si parla di aprassia si ha sempre e comunque a che fare con anomalie che non riguardano i meccanismi elementari del movimento, ma la sua organizzazione, sequenzialità ed armonia.

 

A seconda dei sintomi manifestati, la patologia può essere suddivisa in due grandi sotto categorie:

  • Aprassia ideativa: il soggetto non riesce a rappresentarsi mentalmente il gesto da compiere, in pratica non sa cosa deve fare.
  • Aprassia ideomotoria: il soggetto sa cosa fare, ma non è in grado di tradurre la sequenza che ha in mente in un programma motorio per i singoli gruppi muscolari.

Si può curare l’aprassia in adulti e bambini?

Una terapia farmacologica mirata alla risoluzione definitiva dei sintomi aprassici non esiste, ma se tali manifestazioni non derivano da gravi disturbi cognitivi, e risiedono nella fase esecutiva del movimento, grazie ad una riabilitazione mirata il terapista potrà guidare il paziente nella sua riacquisizione.

L’attenzione del paziente verrà focalizzata sulle singoli articolazioni e sulle varie catene cinetiche che compongono il gesto, per aiutarlo ad organizzare le contrazioni muscolari, assegnando il corretto ruolo alle articolazioni, stabilendo fra loro relazioni spazio temporali adeguate.

L’innovazione per l’aprassia in adulti e bambini

In questa fase di riabilitazione motoria, buoni, o anche eccellenti risultati, in adulti e bambini, anche neonati si sono ottenuti con il CroSystem, un innovativo macchinario che tramite l’applicazione di piccoli manipoli, trasmette delle microvibrazioni meccaniche quasi impercettibili.

Questo macchinario è in grado di agire direttamente sul sistema nervoso, potenziando le reti nervose senza utilizzare farmaci, onde magnetiche e campi elettrici.

Inserito in un corretto programma di riabilitazione, CroSytem non recupera quello che è andato irrimediabilmente perso a causa del danno neurologico, ma aiuta a riattivare ciò che è ipofunzionale, contribuendo al recupero di una buona qualità di vita.

I limiti.

In queste situazioni sono rappresentati dalla mobilità residua della mano. Se rimane la possibilità di muovere separatamente le dita, la possibilità di azione è notevole. Se però il paziente riesce ad usare le 4 dita e il pollice come una pinza, ovvero le 4 dita si possono muovere solo insieme, i risultati sono di solito nulli. Lo stessa assenza di effetto  si manifesta quando il movimento è bloccato e la mano chiusa a pugno. La ragione di ciò sta probabilmente nel fatto che il controllo del movimento delle singole dita è opearto da una via nervosa del tutto specifica e se è persa non c’è modo che altre vie assumano quel compito.

Per ulteriori informazioni su questa metodica di cura, vi invitiamo a consultare l’elenco aggiornato di tutti i centri CroSystem abilitati, in Italia e all’estero, oppure, per ulteriori domande, a contattarci direttamente per email.

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