contrattura ileopsoas

La contrattura dell’ileopsoas: efficacia del Crosystem

 

contrattura ileopsoas

 

Contatto diretto con il Centro Pilota di Roma e con i Centri abilitati

Questo sulla contrattura dell’ileopsoas è il primo di 4 articoli dedicati ad alcuni distretti muscolari difficili da riabilitare con la fisioterapia tradizionale. Vediamo ora a cosa serve questo muscolo che parte dalla zona lombare della colonna, per poi scendere lungo l’addome, entrare nella coscia e inserirsi sul femore.

 

Sommario

Contrattura ileopsoas in soggetti sani o affetti da paralisi cerebrale infantile

contrattura ileopsoas paralisi cerebrali infantili

L’ileopsoas è un grosso muscolo che ha il compito di flettere l’anca. Parte dalla zona lombare della colonna, per poi scendere lungo l’addome, entrare nella coscia e inserirsi sul femore.

 

Per capire meglio, immaginiamo di essere sdraiati e da quella posizione alziamo tutta la gamba, il movimento è ottenuto dalla sua contrazione. Se siamo in posizione eretta, è l’ileopsoas che ci permette di sollevare il ginocchio. Questo muscolo tende quindi a chiudere l’angolo tra l’addome e la faccia anteriore della coscia.

 

I problemi della contrattura dell’ileopsoas

Nelle paralisi cerebrali infantili l’ileopsoas può essere contratto in modo abnorme (spasticità, contrattura, accorciamento). Il risultato è che il bambino ha il busto piegato in avanti e, per cercare di migliorare la situazione, piega le ginocchia e il sedere viene spinto all’indietro. In questa situazione l’andatura è molto difficoltosa, la postura del tutto alterata.

Anche in un soggetto senza problemi neurologici questo muscolo può essere in contrattura (ad es. negli sportivi). La conseguenza è una limitazione motoria importante, associata a dolore inguinale.

Che sia un problema di origine neurologica o semplicemente sportivo, la riabilitazione è molto difficile.

Questa difficoltà (per la complessità delle conseguenze nella deambulazione e nella postura) nelle paralisi cerebrali infantili crea grandi problemi nel recupero. Se il bambino è costretto alla posizione sopra descritta, se l’ileopsoas non si rilascia, i miglioramenti della deambulazione e della postura saranno veramente modesti.

Cro®system: un trattamento risolutivo per la contrattura dell’ileopsoas

Il Cro®system, un innovativo macchinario che emette micro vibrazioni meccaniche impercettibili che vengono trasmesse al muscolo interessato attraverso un piccolo manipolo, riesce ad avere un’azione molto potente, rapida e persistente sulle contratture del muscolo ileopsoas.

Quest’ultimo, pur essendo un muscolo profondo, all’interno dell’addome, in corrispondenza dell’inguine affiora in un piccolo punto. Su questo punto il Cro®system può agire. Il rilasciamento è immediato, di notevole entità e il soggetto affetto da paralisi cerebrale cambia quasi subito (cioè durante i 3 giorni del trattamento) la sua postura e almeno in parte la deambulazione.

Questa nuova situazione spalanca un portone alla riabilitazione, che si troverà ad agire in una situazione in cui il paziente non avrà più questa limitazione (o che sarà quanto meno marcatamente ridotta). A fronte di 3 giorni consecutivi di trattamento con il Cro®system (assolutamente non doloroso e non invasivo) della durata di 30 minuti al giorno, questo risultato si manterrà per circa 12 mesi, senza bisogno di ripetizioni. L’effetto successivamente tenderà a regredire, ma per nostra esperienza mai tanto da tornare alla situazione iniziale.

Il medesimo risultato, immediato, in questi casi sempre risolutivo e del tutto permanente, si ha nelle contratture dell’ileopsoas accidentali, ad esempio negli sportivi.

Per ulteriori chiarimenti su questa innovativa metodica, vi invitiamo a consultare la pagina dedicata agli meccanismi di azione del Cro®system  e l’elenco dei Centri Cro®system Autorizzati, in Italia e all’estero.

Il Crosystem è in uso da tempo presso diverse istituzioni

L’articolo è opera del Prof. Guido Maria Filippi 

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