La trocanterite o borsite: scopri cos’è e come si cura
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La trocanterite, nota anche come borsite trocanterica, è un’infiammazione della borsa situata vicino al grande trocantere del femore. La trocanterite è una delle principali cause di dolore laterale all’anca. La trocanterite colpisce frequentemente le persone attive, soprattutto le donne tra i 40 e i 60 anni, e può compromettere in modo significativo la qualità della vita.
La trocanterite è una patologia abbastanza comune. Infatti, questa colpisce soprattutto individui di mezza età o anziani, ma anche persone più giovani che praticano particolari sport. Questa malatti, se non opportunamente curato, questo stato infiammatorio può diventare molto doloroso e invalidante.
Articolo del prof.Guido M. Filippi
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La trocanterite: le cause
La causa scatenante dell’infiammazione trocantere è una frizione anomala fra le inserzioni dei muscoli sul grande trocantere e la borsa sinoviale. Quindi, comunemente le cause sono:
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Movimenti ripetitivi che interessano l’articolazione dell’anca (frequenti in soggetti che praticano corsa e ciclismo).
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Eventi traumatici (impatti o cadute sul fianco).
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Squilibri posturali dovuti a una differenza di lunghezza fra gli arti inferiori o a deviazioni della colonna vertebrale come la scoliosi.
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Malattie come l’artrosi o artrite, che causano infiammazione delle articolazioni e ne alterano il normale equilibrio.
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Debolezza dei muscoli dell’anca, fondamentali per mantenere il corretto equilibrio articolare.
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Presenza di impianti o aderenze a seguito di interventi nel distretto dell’anca.
I sintomi della trocanterite
Comunemente, la trocanterite si manifesta con dolore all’anca, dolore al gluteo, all’inguine, al fianco, a volte lungo la coscia, al femore, sul lato esterno. In particolare, questa sensazione dolorosa (accompagnata anche da un senso di rigidità articolare) generalmente peggiora quando ci si sdraia sul fianco o si pratica attività fisica anche molto leggera, come una semplice camminata. Tale dolore può essere intenso anche quando ci si alza in piedi dopo essere stati a lungo seduti.
Se non si interviene con trattamenti adeguati, il dolore all’anca può diventare così intenso da rendere estremamente difficoltose le normali attività quotidiane: camminare, fare le scale o stare seduti a lungo in ufficio. Quindi non bisogna sottavlutare questi segnali.
Come diagnosticare e curare la trocanterite
Un dolore nelle zone sopra dette (inguine, anca, gluteo) richiede la visita di uno specialista e, probabilmente, di esami radiologici.
La trocanterite e la sua cura
1. Farmaci
Generalmente, la cura della trocanterite prevede riposo, applicazioni di ghiaccio e l’assunzione di farmaci antinfiammatori (per contrastare dolore e infiammazione). Inoltre, nei casi più seri, si ricorre a infiltrazioni cortisoniche nella zona. Tuttavia, questi sono solo rimedi transitori: dopo poco tempo tutto può tornare come prima, spesso peggio.
Si tratta infatti di un’infiammazione da cause meccaniche. Quindi va ridotta puntando, allo stesso tempo, ad eliminarne la causa.
2. Terapie fisiche e fisioterapia
Per un corretto recupero, e per evitare ricadute, è fondamentale sottoporsi a cicli di massaggi per rilassare la muscolatura contratta e svolgere esercizi per l’anca mirati al rinforzo dei muscoli coinvolti.
La fisioterapia all’anca è un elemento essenziale: ristabilire il corretto equilibrio neuromuscolare è indispensabile per evitare sfregamenti anomali fra le strutture anatomiche che rivestono il grande trocantere.
Non raramente, i responsabili dell’infiammazione trocantere sono il tensore della fascia lata e/o l’ileopsoas, la cui contrattura può creare molti problemi. I glutei invece, sono muscoli da rinforzare per controllare al meglio l’anca
La vera cura della trocanterite
La vera cura della trocanterite, se il danno non è irreparabile, è il rinforzo della muscolatura glutea.
I muscoli glutei sono fondamentali per far funzionare bene l’anca e quindi il trocantere, riducendo gli attriti.
Una postura sbagliata o traumi frequenti portano a un utilizzo scorretto di questi muscoli, che si indeboliscono aggravando la situazione. Il rinforzo dei muscoli glutei è fondamentale: ciò può essere facilitato da strumenti innovativi come il Crosystem.
Tuttavia, il problema principale è che per rinforzare un muscolo serve farlo lavorare, e in presenza di dolore all’anca, anche un semplice esercizio può risultare insostenibile.
Il Crosystem per la trocanterite, per agire direttamente sui muscoli glutei
Nella trocanterite, il Crosystem aggira il problema.
La stimolazione applicata è leggerissima e produce sequenze di micro allungamenti e accorciamenti dei muscoli su cui è applicato. Questo potenzia la funzione del muscolo.
Questo stimolo potenzia la rete nervosa che controlla il muscolo, la rende molto più efficiente. Anche se la massa muscolare è piccola, viene fatta funzionare molto meglio e il trocantere è ben controllato. In tal modo, l’attrito con le ossa dell’anca sparisce e molto rapidamente si ha un miglioramento che consente di tornare ad una vita normale.
vedi VIDEO di spiegazioni e dettagli
Le evidenze scientifiche circa l’efficacia del metodo Crosystem per rinforzare significativamnete la muscolatura debole o ipotonica.
Alcuni degli studi scientifici, per la bibliografia completa si rimanda alla pagina specifica
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- Neural adaptations in quadriceps muscle after 4 weeks of local vibration training in young versus older subjects. Appl Physiol Nutr Metab. 2018 May;43:427-436
- Does focal mechanical stimulation of the lower limb muscles improve postural control and sit to stand movement in elderly? Aging Clin Exp Res. 2018 30:1161-1166
- Focal muscle vibration as a possible intervention to prevent falls in elderly women: a pragmatic randomized controlled trial. Aging Clin Exp Res. 27(6):857-63. 2015
- Effects of focal muscle vibration on physical functioning in patients with knee osteoarthritis: a randomized controlled trial. Eur J Phys Rehabil Med. 51:513-20. 2015.
A questo link potete trovare un’estesa review critica sui protocolli, il tipo di stimolo necessario, gli effetti
I meccanismi di azione della metodica sono invece trattati e discussi in questa pubblicazione
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Quanto tempo è necessario per il miglioramento della trocanterite con il Crosystem?
Il trattamento è molto veloce, solo 3 giorni consecutivi, circa 30 minuti al giorno sono sufficienti per raggiungere il massimo effetto. Questo si manifesta di solito entro 15 giorni dalla fine del trattamento. Tale rapidità è dovuta al fatto che queste sequenze di micro-allungamenti-accorciamenti dei muscoli potenziano le reti nervose che controllano i glutei. Spesso, i primi effetti si possono vedere già durante il trattamento. In particolare, in ordine di tempo, spariscono prima i dolori durante la notte, poi quelli mentre camminiamo o saliamo le scale, ultimi (circa 10-15 giorni dopo il trattamento) quelli per scendere le scale. Infatti, scendere le scale è meno faticoso che salirle, ma è molto più difficile gestire bene l’articolazione evitando gli attriti.
Quanto dura l’effetto della cura della trocanterite con il Crosystem?
L’effetto dura fino a quando camminiamo, perché camminando il muscolo si mantiene efficiente. Quindi si può considerare permanente.
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Quali sono i limiti?
Una trocanterite è un’infiammazione, questo significa che gli effetti hanno bisogno di alcuni giorni per manifestarsi. Tuttavia, un ripristino della funzione muscolare non significa la scomparsa immediata dell’infiammazione.
Non ci sono effetti collaterali, il risultato positivo c’è quasi sempre, anche in quei casi in cui era stato detto che la sola soluzione era la protesi. Tuttavia, è necessario valutare caso per caso, perché il peso, la postura, eventuali altri problemi alla colonna vertebrale o alle ginocchia possono porre limiti da valutare.
Tuttavia, il trattamento è così rapido e indolore da essere sempre consigliabile prima di quell’ultima risorsa che è la chirurgia.
Per approfondire
- Il Crosystem
- L’artrosi e il Crosystem
- L’anca e la sua artrosi
- Artrosi del ginocchio
- La coxartrosi
- La caviglia e la sua artrosi
- La spalla e l’artrosi
- La mano e l’artrosi
- L’acido ialuronico
Per ulteriori informazioni su questa innovativa metodologia di intervento, vi invitiamo a consultare la pagina dedicata ai test scientifici. Oppure a contattare uno dei Centri Cro®system Autorizzati, dove personale esperto sarà lieto di chiarire ogni dubbio.
Il Crosystem è in uso da tempo presso diverse istituzioni e numerosi altri centri privati
- La Asl di Latina, Offerto dalla Lega Italiana dei tumori
- La Asl di Prato
- Il Don Gnocchi di S.Maria al Castello
- Il Don Gnocchi S.Maria alla Pineta di Massa
- Il protocollo è inserito dal 2016 nelle linee guida americane per la spasticità
L’articolo è opera del Prof. Guido Maria Filippi
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