coordinazione muscolare

Il controllo nervoso del movimento e la coordinazione muscolare

coordinazione muscolare

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La coordinazione muscolare può essere definita come la capacità che permette di eseguire un qualsiasi movimento corporeo in modo efficace. La coordinazione è una funzione esclusiva del sistema nervoso (SN). Oggi cercheremo di capire in cosa consiste e come la si può migliorare.

Sommario

Perché l’efficacia dei movimenti dipende dalla coordinazione muscolare?

Le nostre articolazioni sono di per sé stesse instabili. I legamenti servono solo a impedire le lussazioni. Per evitare che i capi articolari si tocchino tra loro e si danneggino è indispensabile il controllo neuromuscolare che deve stabilizzare l’articolazione. Tuttavia:

  • Se la stabilizzazione è eccessiva l’articolazione diventa rigida (diminuiscono la velocità, la forza, la potenza, la resistenza alla fatica).
  • Se la stabilizzazione è troppo debole si hanno danni.

Compito del sistema nervoso è quello di dosare la stabilizzazione, garantendo una perfetta coordinazione muscolare: se lo farà a livelli ottimali, la prestazione andrà verso il suo massimo. L’allenamento ricerca tale obiettivo.

  • L’atleta ben allenato avrà un movimento“fluido”, caratterizzato da forza e potenza muscolare, velocità, resistenza alla fatica.
  • Se il movimento non sarà fluido, avverrà esattamente il contrario.

Il controllo della stabilità articolare e l’allenamento

Il controllo della stabilizzazione articolare è una funzione elaborata dalle reti nervose. L’unico modo di agire su queste è l’allenamento: ripetere cioè innumerevoli volte alcuni movimenti. Il sistema nervoso “impara facendo” (condizionamento operativo).

Il controllo esercitato dal sistema nervoso sul movimento, indispensabile per una perfetta coordinazione, è il target ideale dell’allenamento sportivo.

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Cro®system: un trattamento innovativo che migliora la coordinazione muscolare

Il Cro®system porta fuori dai laboratori una metodica ben nota, ma assolutamente complessa, rendendola semplice ed efficace. Il Cro®system modifica con un trattamento rapido e assolutamente non invasivo la coordinazione, aumentando l’efficienza muscolare, agendo direttamente sulle reti nervose, grazie ad una forma di vibrazione altamente specifica per i propriocettori muscolari.

Numerosi test scientifici hanno dimostrato come il Cro®system sviluppi nel sistema nervoso centrale un ribilanciamento, favorevole, delle sinergie tra muscoli agonisti ed antagonisti: ottimizza la stabilizzazione articolare (1-5). Sono le stesse modifiche che si osservano negli atleti, a seguito di allenamenti adeguati (6-9).

Il balzo è un gesto motorio semplice, molto utile ad evidenziare il gioco degli agonisti (quadricipiti), destinati a fornire la potenza, e degli antagonisti (bicipiti femorali) destinati a proteggere l’articolazione.

Il grafico sottostante mostra gli effetti sui partecipanti alla medesima squadra di pallavolo, un gruppo faceva solo allenamento tradizionale, l’altro svolgeva lo stesso allenamento + un ciclo di Cro®system.

La maggiore potenza espressa è dovuta ad un minore impegno del bicipite femorale. Si può obiettare che in questo modo l’articolazione è più vulnerabile. È esattamente il contrario: il Cro®system esalta l’importanza del segnale propriocettivo nel sistema nervoso centrale.

Il secondo grafico mostra cosa accade applicando una perturbazione in grado di dislocare la tibia.

Il Cro®system può essere applicato nell’allenamento muscolare, in quanto aumenta le prestazioni (1,4,5), senza effetti collaterali, sfruttando meccanismi fisiologici.

Per ulteriori informazioni su questa metodica, non esitate a contattare il Centro Cro®system autorizzato più vicino a casa vostra: saremo lieti di chiarire ogni dubbio.

Bibliografia

  1. Fattorini L, Ferraresi A, Rodio A, Azzena GB, Filippi GM. Motor performance changes induced by muscle vibration. Eur J Appl Physiol. 98: 79-87. 2006.

  2. Marconi B, Filippi GM, Koch G, Pecchioli C, Salerno S, Don R, Camerota F, Saraceni VM, Caltagirone C. Long-term effects on motor cortical excitability induced by repeated muscle vibration during contraction in healthy subjects. J Neurol Sci.; 275: 51-9. 2008.

  3. Marconi B, Filippi GM, Koch G, Giacobbe V, Pecchioli C, Versace V, Camerota F, Saraceni VM, Caltagirone C. Long-term effects on cortical excitability and motor recovery induced by repeated muscle vibration in chronic stroke patients. Neurorehabil Neural Repair.; 25: 48-60. 2011.

  4. Brunetti O, Botti FM, Roscini M, Brunetti A, Panichi R, Filippi GM, Biscarini A, Pettorossi VE. Focal vibration of quadriceps muscle enhances leg power and decreases knee joint laxity in female volleyball players. J Sports Med Phys Fitness. 52: 596-605. 2012.

  5. Filippi GM, Fattorini L, Summa A, Zagaglia A, Rodio A. Effects of focal vibration on power and work in multiple wingate tests.Biol Sport. 2020 Mar;37(1):25-31.

  6. Mason J, Howatson G, Frazer AK, Pearce AJ, Jaberzadeh S, Avela J, Kidgell DJ. Modulation of intracortical inhibition and excitation in agonist and antagonist muscles following acute strength training. Eur J Appl Physiol 2019; 119: 2185-2214.

  7. Dai W, Pi YL, Ni Z, Tan XY, Zhang J, Wu Y. Maintenance of balance between motor cortical excitation and inhibition after long-term training. Neuroscience. 2016; 336:114-122.

  8. Sato D, Yamazaki Y, Yamashiro K, Onishi H, Baba Y, Ikarashi K, Maruyama A. Elite competitive swimmers exhibit higher motor cortical inhibition and superior sensorimotor skills in a water environment. Behav Brain Res 2020; 395: 112835.

  9. Siddique U, Rahman S, Frazer A, Leung M, Pearce AJ, Kidgell DJ. Task-dependent modulation of corticospinal excitability and inhibition following strength training. J Electromyogr Kinesiol 2020; 52: 102411.

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